La penna degli Altri 22/04/2013 12:40
Presuntuosa? Vanitosa? No, limitata
La classifica dei punti fatti contro le avversarie di prima fascia (dalla Juventus prima al Catania nono) vede la Roma difendersi con onore, avendo totalizzato finora (deve ancora giocare con Fiorentina, Milan e Napoli)16 punti su 48 (la Juve che ha giocato contro tutte sia all'andata sia al ritorno ha chiuso a quota 33, il Napoli è a 22 con 2 scontri diretti da giocare, il Milan a 16 con 2 da giocare, la Fiorentina a 21 con una sola partita, come la Lazio che di punti con le big ne ha fatti appena 18, mentre l'Inter è a 20 con 3 match da disputare).
La giusta dimensione alla classifica e alla forza della squadra giallorossa la offrono i confronti con le squadre di media fascia, le sette squadre comprese fra il decimo e il sedicesimo posto: Cagliari, Bologna, Parma, Chievo, Atalanta, Sampdoria, Torino. 7 squadre, 14 partite, 42 punti a disposizione. La Roma ne ha giocate 13, manca la partita di ritorno con il Chievo. Su 39 punti a disposizione, quelli racimolati sono 20, frutto di 6 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. Troppe, considerando che nella migliore delle ipotesi (vittoria col Chievo), la Roma aggancerebbe la pessima Inter di quest'anno che ha chiuso i suoi match contro le squadre di media fascia totalizzando 23 punti. I 20 punti raccolti finora dalla Roma, sono gli stessi della Lazio, che deve però giocare ancora con Bologna, Sampdoria, Cagliari e Parma.
Le altre big viaggiano spedite: 25 punti per la Juventus (con 4 sfide ancora da disputare); 26 il Napoli (2), 27 il Milan (1), 25 la Fiorentina (1). Insomma, la Roma ha distribuito i suoi punti con regolarità, non ha buttato un patrimonio con le ultime della classe. Piuttosto ha evidenziato difficoltà contro squadre medie. Ringraziando Cellino per avere consentito di vincere contro la 'media' Cagliari senza giocare in Sardegna. E certificando come si sia spesso trovata a disagio con formazioni probabilmente non troppo distanti dal suo reale potenziale. Limitato. Non dalla presunzione. Né dalla vanità, né dalla spocchia e tantomeno dalla superficialità nell'approccio alla partita. Limitato dai mezzi, evidentemente sopravvalutati. Urge prenderne atto. Per sgomberare dalla testa dei molti il potente dubbio che la prossima stagione si riparta dagli equivoci.