La penna degli Altri 16/04/2013 10:25
«Inter in difficoltà, che occasione»
A cui aggiunge: «Noi stiamo bene nonostante la partita molto brutta di Palermo e passare il turno è nelle nostre corde. Non li sottovalutiamo ma lInter sta vivendo un momento un pò difficile per via degli infortuni». Insomma niente alibi, anche se da settimane lInter ha cominciato a lamentarsi degli arbitri, anche se la designazione di Bergonzi fa storcere parecchio il naso. Perché questa Roma, contro questa Inter, può e deve passare il turno. Magari con De Rossi in campo. Cosa al momento non ancora certa anche se è molto probabile che recuperi. Daniele ancora risente del colpo preso durante il derby e per colpa del quale anche ieri non si è allenato con i compagni.
Solo differenziato sui campi di Novarello, il centro sportivo del Novara dove la Roma è rimasta dopo la partita con il Torino, un gioiellino che ha colpito De Rossi: «E incredibile. Una realtà come il Novara, che si è affacciata al grande calcio negli ultimi anni, ha sviluppato un centro del genere con una rapidità incredibile. In Serie A sono pochissime le squadre che possono usufruire di un centro sportivo come questo. Novara-Roma è stata la mia prima partita su un campo sintetico, ricordo che pioveva molto ma il campo ha retto alla perfezione permettendoci di disputare una gara difficilmente giocabile su un altro terreno. Ricordo che poi mi sono fermato a Novara con un mio grande amico, la mia ragazza, insomma ho passato una bella giornata».
Poi di nuovo sulle sue condizioni: «Ho rimediato una distorsione al derby e ancora accuso del dolore ma siamo in questo centro per prepararci al meglio e provare a passare il turno. Speriamo possa portarci fortuna Novarello, anche se a noi basterà un pareggio per accedere alla finale di Coppa Italia». Ci prova De Rossi, se (come sembra) riuscirà ad esserci sarà la sua partita numero 33 contro lInter, la squadra contro cui ha giocato più volte in carriera. E contro la quale ha segnato più gol. Sei in totale, di cui 1 in Coppa Italia, nella finale di andata del 2007. Altri due ne segnò in Supercoppa, uno non fu sufficiente a portarsi a casa la Coppa, laltro invece sì, quel rigore calciato in rete con potenza e precisione. Per il primo centro contro i nerazzurri bisogna invece fare un salto indietro nel tempo di otto anni e mezzo, fino allottobre del 2004. Minuto 74, con la Roma sotto per 3-2, un quarto dora dopo il gol numero 100 di Totti. Palla dentro e la gioia di Daniele a esplodere sotto la Sud con la maglia stretta nel pugno davanti a sé e strappata dietro le spalle. Un 3-3 bello, voluto, rabbioso. Un 3-3 che basterebbe per guadagnarsi una finale da prendere a tutti i costi: una palla che non si può non prendere al balz