La penna degli Altri 19/04/2013 11:59

Il Roma-Lazio più lungo

C’è chi vibra di sacrosanta passione sportiva e ha i sudori freddi nell’immaginare una vittoria o una sconfitta dal valore tre, quattro, cento volte superiore il normale (che è sempre tanto). C’è chi trema perché ricorda la stracittadina dello scorso 8 aprile, i disordini e i feriti scatenati dagli ultrà di entrambe le squadre a Ponte Milvio e a Ponte Duca d’Aosta. «Quel giorno ci sono le elezioni amministrative, cerchiamo una data diversa», ha chiesto il sindaco Alemanno. «Mai più derby in notturna e in giorni feriali. A mali estremi, meglio le porte chiuse», l’annuncio del prefetto Pecoraro. Entrambi però molto probabilmente non verranno accontentati. Intanto chi ha a cuore solo i risvolti sportivi annota la corretta dichiarazione di post-Inter: «Avrei preferito un’altra avversaria, magari anche più forte come la invece di giocare il derby» (e non «avrei preferito una squadra più forte in finale») e la sfida lanciata da Mauri: «Siamo già carichi, non vediamo l’ora di giocare». Come impiegare il mese di attesa? A cercar di capire come finirà. I romanisti sognano la stella d’argento, da cucire sulla maglia in caso di decima coppa Italia vinta.