La penna degli Altri 20/04/2013 10:31
«Il derby va anticipato, serve tranquillità»
LA POSIZIONE DEL CAMPIDOGLIO - Il sindaco Gianni Alemanno non cambia idea: «Considerando limpegno per le elezioni e che cè un derby in cui in precedenza cè stato anche qualche brutto episodio, ho detto al ministro degli Interni e al prefetto che sarebbe importante anticipare di una settimana la partita». Impossibile. Cè Roma-Napoli, ultima di campionato. Il sindaco ne prende atto. E, a questo punto, vota per il pomeriggio: «Sarebbe un atto di buon senso. Certi orari servono a creare attenzione su partite che sono meno appetibili: un derby non ne ha bisogno e può essere fatto anche in orari più gestibili. Tutto si può fare e sicuramente le nostre forze dellordine sarebbero in grado di fronteggiare qualunque situazione ma cè anche un elemento di attenzione, con tante persone impegnate ai seggi: metterli nella posizione di dover scegliere tra la partita e le elezioni è una cosa che andrebbe evitata. Valuterò, dopo lelezione del presidente della Repubblica, se formalizzare questa richiesta con una lettera alla Lega, al ministro e al prefetto».
IL PARERE DELLA PREFETTURA - Il prefetto Giuseppe Pecoraro chiarisce: «Ho mandato una lettera alla Lega e alle due società, aspetto una risposta la prossima settimana. Sono certo che troveremo certamente un accordo sullorario e sul giorno. Lobiettivo è mettere in sicurezza e fare in modo che la partita si svolga nella massima serenità, soprattutto per gli spettatori e la gente comune. La finale è una festa». Il questore Fulvio Della Rocca avverte: «I problemi potrebbero essere soprattutto dopo la gara. Il derby, comunque, deve essere una grande occasione di civiltà».
LE PROSSIME TAPPE - Tra lunedì e martedì, la Lega invierà il progetto-derby alla Prefettura e tra martedì e mercoledì nuova riunione operativa dellOsservatorio. Intanto si sta affrontando la complicata questione della vendita dei biglietti. Se lOlimpico sarà diviso a metà, come vogliono i due club, per Lazio e Roma poco meno di 32.000 biglietti ciascuna. Se invece, come chiede la questura, ogni società avrà una curva e una tribuna, aumenterebbero a quasi 35.000. Da escludere la vendita libera: tra abbonati (25.000) e fidelity card (più di 10.000), la Roma già non può soddisfare le richieste .