La penna degli Altri 30/04/2013 09:14

E a Trigoria tappeti rossi



RINFORZI
- (...) Allegri ha compreso benissimo quello che gli sta offrendo la Roma. Il linguaggio tattico è già abbastanza vicino al suo da far sì che nulla vada perso nella traduzione, modulo preferito e una qualità degli interpreti da a Lamela tendente a sovrastare la corsa. Se occorre personalità in sovrappiù a questa squadra, Allegri ne ha da affittare. Con lui, nessun dorma. 

Tre anni di contratto, due milioni e mezzo a stagione più i premi. Una squadra già valida che ha non la possibilità bensì l’obbligo morale di rinforzarsi. Una società, qualsiasi cosa se ne pensi, ben strutturata e in grado di dare certezze a prescindere dai piani di sviluppo futuribili. Si sono presentati da lui con questo pacchetto, ormai diverse settimane fa. Allegri ha ringraziato e ha fatto gentilmente notare di avere ancora una stagione da passare al Milan.

Qui sta il problema e fors’anche la soluzione. L’allenatore dei rossoneri ha le tasche piene di processi sommari, non gli basta la difesa convinta da parte della tifoseria e in ogni momento avverte il rischio che la passione calcistica di Berlusconi diventi invadenza. Conosce la storia e la cronaca e quindi si rende conto che quanto a processi sommari Roma non è seconda a nessun’altra à.(...)

A Roma si troverebbe bene. La Roma con lui si troverebbe bene. E’ un tecnico che ha vinto lo scudetto da giovane e ha affrontato con serenità la . Ha in testa di ritoccare il suo staff inserendo qualcuno che conosce bene la à e l’ambiente.

ABILE Quindi sta studiando da allenatore giallorosso. Al Milan gli hanno smontato la squadra e lui l’ha ricostruita in quattro e quattr’otto. (...). La prossima gestione tecnica dev’essere quella della svolta e del sogno americano, altrimenti il giocattolo si rompe ancora prima che scada la garanzia. 



La Roma ha avanzato le sue pedine e adesso aspetta. Il turno sta ad Allegri e ancora di più al Milan. Prima che l’allenatore possa effettivamente firmare con la Roma deve sciogliersi quel nodo legale che ancora unisce il tecnico livornese alla squadra berlusconiana. Se non si sciogliesse, perché talvolta accadono eventi che la scienza non spiega, e i suoi riprenderebbero l’A1 verso e
andrebbero a chiedere aiuto a Stefano Pioli. Il quale oggi come oggi ha il solo torto di non essersi ancora esercitato con una squadra di prima fascia.