Tra un anno gli scade il contratto con la Roma. «Ancora non ne ho parlato con la società — ammette il numero dieci a un evento benefico per la raccolta fondi per il Bambin Gesù — non so quando lo farò, quando mi chiameranno… ». Lancia un messaggio chiaro, Francesco, ben disposto ad affrontare con i vertici del club giallorosso il discorso. Si dovrebbe trattare sulla base di un prolungamento annuale, con opzione per il secondo, con tanto di bonus legati a presenze e gol.



«Come faccio a stare così bene? Mi mantengo in forma — continua il capitano giallorosso — sono un professionista, poi ci sono annate che vanno bene, altre meno. Molto è dovuto alla preparazione di Zeman. Normale poi che non mangio più come una volta». A 36 anni Totti ha ancora un sogno da realizzare. «Rigiocare la Champions, obiettivo comune tra noi romanisti».



L’Europa che conta è anche l’obiettivo di Stekelenburg, che sembra aver ritrovato la voglia di stare nella capitale. «Non c’è motivo di lasciare Roma. Ho vissuto un periodo molto difficile per me, ma il nuovo allenatore ha fiducia nelle mie capacità». La squadra, senza i vari nazionali, riprenderà a lavorare oggi pomeriggio a Trigoria.