Tacopina giallorosso dentro. Tanto che non si perde una partita: « Ho le stesse tensioni sia all’Olimpico che a New York - ha detto al sito web insideroma.com - quando mi trovo lì seguo le partite con i vari AS Roma club di New York. Cerco sempre di essere in compagnia di tanti romanisti che mi aiutano a sfogare la tensione che accumulo durante le partite ».

L’uomo che da anni gravita intorno alla società passa poi ad analizzare le possibilità di sviluppo: « Credo che il business dello sport americano può essere applicato al calcio italiano, altrimenti non avremmo colto l’opportunità Roma. Jim (il presidente Pallotta) ha assunto i migliori manager per porre in essere, operazioni sul campo e fuori. Credo che il nostro ufficio marketing non sia secondo a nessuno e sono certo che quello della Roma a breve diventerà il brand globale più importante del calcio ». (...)