La penna degli Altri 15/03/2013 11:10
Sceicco senza soldi, la Roma si sveglia: "Accordo saltato"
Cosa accadrà adesso? A 50 milioni Quelli che avrebbe dovuto versare lo sceicco uscire senza ossa rotte da questa, quantomeno, bizzarra vicenda è Unicredit, l'istituto bancario con mezzo piede dentro la Roma e che, fin da subito, ha storto il naso davanti alle giravolte dello sceicco. Ad uscire, invece, con qualche peso sullo stomaco è la proprietà a stelle e strisce e gli stessi dirigenti giallorossi che hanno creduto e portato avanti l'operazione nonostante i conti non tornassero e i dubbi avessero la meglio. Al Qaddumi è volato fino a Boston, nel quartier generale del numero uno romanista James Pallotta per ottenerne il via libera alla trattativa fino all'ultimatum fissato per ieri. Pallotta e i suoi dirigenti italiani della Roma hanno dato un po' di tempo allo sceicco per presentare le credenziali economiche richieste e lo hanno fatto convinti, evidentemente, di giocare una partita dal verdetto tutto da scrivere.
Lui, l'arabo di Perugia, in questi mesi ha sempre risposto seccato a quanti mettevano in evidenze le sue debolezze in fatto di euro e proprietà, a cominciare dalla piccola abitazione alla periferia del capoluogo umbro. Ieri, lo stop all'operazione. «E un peccato, ma l'esito non influirà sulla salute della società», fa sapere il club giallorosso. Nelle prossime ore, però, è pronta a scendere in campo la Consob, magari con la convocazione nei propri uffici di alcuni dei protagonisti della vicenda che ha portato il titolo della As Roma incontro a pericolose oscillazioni. Con le antenne ben dritte c'è anche a stessa procura della Repubblica della Capitale. Lo sceicco, da qualche ore, è svanito. In campo restano i cocci di una storia ancora poco chiara