La penna degli Altri 13/03/2013 09:31
Roma-Parma, slitta solo se il Papa viene eletto oggi
Eventualità, che al momento, tutte le parti pensano di poter scongiurare, nonostante il potenziale acavallarsi di eventi lasci ancora un minimo di dubbio.
La chiusura della Cappella Sistina, e la conseguente ufficialità dell'inizio del Conclave consegnano a Roma giorni di attesa per l'annuncio del nuovo Pontefice: se la fumata bianca dovesse arrivare proprio oggi, il rischio di dover rinviare il match dei giallorossi assumerebbe dei contorni molto più concreti. L'intronizzazione potrebbe infatti coincidere nella stessa giornata della partita, una domenica in cui più di un milione di pellegrini e circa 70 Capi di Stato si presenterebbero in piazza San Pietro. I tempi (di solito) più lunghi del Conclave lasciano spiragli di ottimismo sul fatto che la cerimonia possa essere posticipata al martedì successivo, giorno di San Giuseppe, ufficializzando di fatto il regolare svolgimento della partita.
«La Prefettura non ritiene che la partita rappresenti un problema tale da chiederne lo spostamento» ha dichiarato il sindaco Alemanno, sicuro che il dilatarsi dei tempi non metterà a rischio di ordine pubblico la città. Più scettico il presidente del Coni, Malagò: «Ci potrebbe anche essere lo slittamento della maratona dalle 9 alle 16, così come della partita Roma-Parma». Le due società hanno già espresso parere favorevole alla conferma dell'orario, con i giallorossi pronti, in caso, anche ad aumentare il numero degli steward allo stadio.
A Trigoria intanto la squadra è tornata ad allenarsi: Andreazzoli conta sul reintegro di Marquinhos (ieri differenziato) e sul recupero di Torosidis (gli esami non hanno evidenziato lesioni, soltanto un risentimento). Il tecnico potrà contare anche su Osvaldo, ieri in palestra per una leggera infiammazione al ginocchio.