La penna degli Altri 08/03/2013 09:59
Perrotta: «Qualcosa è cambiato»
Daltra parte, contro il Genoa Romagnoli si è dimostrato più che affidabile, e anche se qualcuno troverebbe preferibile per la sua crescita non fargli giocare due partite di seguito, al momento la sua conferma dal primo minuto è qualcosa più di unipotesi. Ieri, sotto gli occhi della dirigenza al completo, Andreazzoli ha fatto incentrato la seduta sulla tattica, concentrandosi sulle situazioni su palla inattiva, con Totti e Nico Lopez a battere i calci dangolo. Assenti gli infortunati Destro, Marquinhos e Pjanic, oltre a Osvaldo, che era stato autorizzato dalla società ad allenarsi da solo nel pomeriggio per via di un impegno improrogabile. Lattaccante sarà comunque regolarmente in campo domani sera al Friuli, vertice di una piramide dattacco che avrà ancora Totti e Lamela sulla trequarti. I dubbi di Andreazzoli riguardano piuttosto il centrocampo, dove ci sarà da fare i conti con lassenza dello squalificato Bradley, oltre che dellinfortunato Pjanic. Per non toccare il 3-4-2-1, Andreazzoli ha due alternative, Tachtsidis e Florenzi, finiti entrambi un po nel dimenticatoio dopo lesonero di Zeman. Il greco con il nuovo tecnico ha giocato solo sei minuti a Bergamo al posto di Osvaldo, Alessandro è subentrato tre volte su quattro, ma mai per più di venticinque minuti: al momento è in vantaggio Tachtsidis, qualcosa di più si capirà dalla rifinitura di oggi. Laltra ipotesi riporterebbe in campo Simone Perrotta, ma solo con il passaggio al 4-2-3-1, con Totti e Lamela dirottati sugli esterni e una difesa a quattro con Piris a destra e Torosidis a sinistra. Lex Olympiacos è comunque certo del posto anche a centrocampo, mentre a sinistra dovrebbe toccare a Marquinho.
NOI CI CREDIAMO Intanto ieri Simone Perrotta ha ribadito, nel caso qualcuno non lo avesse ancora capito, che la Roma al terzo posto ci crede eccome: «Sarà una partita sicuramente difficile - ha detto lasciando la Federcalcio -, ma noi veniamo da tre vittorie consecutive e abbiamo acquisito una certa sicurezza nei nostri mezzi, non che non lo fossimo anche prima, ma dopo le vittorie migliora. Noi andiamo convinti di andarcela a giocare. Le vittorie fanno aumentare lallegria, la serenità, cè un clima diverso rispetto al passato. Io mi alleno per farmi trovare pronto dal mister quando vorrà farmi giocare. Il resto non mi interessa. Il derby con la Lazio del 7 aprile? Abbiamo una partita sabato». Ovvero domani.