La penna degli Altri 26/03/2013 08:46

Mistero Balzaretti, caduta senza fine



Metamorfosi
Quando è arrivato a Roma, la scorsa estate, Balzaretti era considerato con il giocatore più interessante del mercato italiano. Il d.s. (con cui Federico ha un rapporto speciale) era orgoglioso di averlo preso e con lui un po' tutta la piazza. Poi, strada facendo, l'esterno di difesa non ha mai convinto fino in fondo. «A volte il suo impegno è da 10, ma i piedi da 5», ha detto Zeman. Giudizio a cui Andreazzoli ha poi aggiunto: «Attenzione alle parole espresse su Federico, perché lì c'è tanta qualità a livello morale». Vero, perché infatti a Trigoria Balzaretti è uno di quelli che più sanno fare gruppo. Ma il rendimento è andato pian piano scemando (in realtà, non è mai decollato) e con il posto nella Roma, alla fine il difensore giallorosso ha perso anche quello in Nazionale.



Separazione
«Balzaretti è un bravissimo ragazzo e un grande professionista, abbiamo pensato di cederlo realizzando il massimo — ha detto ieri Giorgio Perinetti, d.s. del Palermo —. Ci sono momenti per cedere i giocatori e quello era il momento giusto per lui, non c'erano altre prospettive. Non è stato facile inserirsi nel gioco di Zeman, ma credo che Federico darà il suo apporto alla Roma in questi anni. Non so se il suo problema sia il modulo, nel calcio bisogna avere grandi motivazioni. Credo che lui a Roma ne abbia, ma è in concorrenza con giocatori freschi e che hanno voglia di fare». Da questa settimana riparte la rincorsa di «Balza». Per riconquistarsi la Roma e la Nazionale, magari già dalla «sua» Palermo. Ma, per ora, è una speranza.