La penna degli Altri 23/03/2013 10:23
Lui e Rivera i centrocampisti azzurri più prolifici
E se pensiamo che davanti hanno solo attaccanti o quasi (se così vogliamo considerare Sandro Mazzola) dobbiamo anche affermare che De Rossi, insieme a Rivera, è il centrocampista più prolifico di sempre in zona gol della storia azzurra. E pensare che in questa stagione con la Roma non ha ancora segnato, mentre con lItalia di Prandelli è già arrivato a 5 gol totali, divenendo il terzo miglior marcatore azzurro con questo Ct in panchina dopo Cassano (fermatosi a 7 reti) e Balotelli (salito a 6 proprio contro il Brasile). Numeri importantissimi per un veterano della nazionale come De Rossi, che è anche il romanista con più presenze e gol in azzurro di ogni tempo. Una bella soddisfazione per lui e per tutti noi, che gli abbiamo sempre voluto bene, figlio comè della nostra città e della squadra che ne porta fieramente il nome. La stessa che nel corso della sua lunga storia ha avuto ben trentuno marcatori in nazionale, intendo per tali i giocatori che hanno segnato con lItalia mentre stavano vestendo la maglia giallorossa.
Il primo romanista a far gol in azzurro, poi, è stato un grandissimo protagonista del nostro calcio, Fulvio Bernardini, del quale De Rossi è uno dei migliori eredi in giallorosso e con la stessa Italia. Il mitico Fuffo, guida insieme a Ferraris IV della Roma di Testaccio, da giallorosso segnò il suo primo e unico gol con lItalia il 4 giugno 1928 nella partita vinta 7-1 contro la Spagna e valida come quarto di finale dei Giochi Olimpici che in quellanno si disputarono in Olanda. La rete di Bernardini fu quella del momentaneo 4-0 e venne da tutti magnificata come bellissima. Dopo di lui ci sono stati altri trenta marcatori romanisti in nazionale, a cominciare dal corsaro nero Guaita, argentino di nascita, ma italianizzato per motivi di discendenza e per questo considerato oriundo. In azzurro segnò 5 reti, tra le quali anche quelle che contribuirono a farci vincere il primo Mondiale della nostra storia, disputato proprio nel nostro Paese nel 1934.
Come Guaita altri quattro romanisti hanno segnato 5 gol in nazionale: Costantino, Barison, Pandolfini e Bruno Conti, dei quali, tra tutti, ci piace ricordare la rete contro il Peru nei Mondiali di Spagna 82, poi vinti anche grazie alle sue grandi prestazioni, che lo fecero ribattezzare Marazico (crasi dei cognomi dei giocatori considerati allora più forti di tutti, Maradona e Zico) e indicare da Pelé come il calciatore più forte dellintero torneo. Meglio di loro, in nazionale, hanno fatto solo Giannini (fermatosi a 6 reti), Totti (9 gol) e appunto De Rossi, ora salito a quota 14. Con 4 reti a testa troviamo il terzetto composto da Delvecchio, Galli e Orlando; con 3 ciascuno Cassano, Montella, Osvaldo e Panucci (che è il difensore giallorosso più prolifico di sempre in nazionale); con 2 a testa Aquilani, Lojacono (un altro oriundo) e Rizzitelli; con 1 Ancelotti, Angelillo, il succitato Bernardini, Da Costa, Di Biagio, Di Francesco, Ghiggia, Menichelli, Perrotta, Rocca, Tommasi, Venturi e Destro, che ovviamente può ancora migliorare il suo score