La penna degli Altri 07/03/2013 08:42
Lamela si scuote: "Devo fare di più"
UN GOL - Nel 2013 ha segnato soltanto a Genova, nella prima partita dellèra Andreazzoli, dove il bis gli è stato sottratto da un guardalinee senza che lui avesse colpa. Per il resto, non è riuscito a mantenere il ritmo che aveva in autunno (...)
IL RITORNO - Argentino giovane, argentino atipico. Lamela preferisce Messi a Maradona («Leo è unico, in questo mondo non è normale») e non ha un carattere da guerriero. Gioca con la suola, in campo come nella vita. A Udine, dove lo scorso anno fu picchiato da Osvaldo, cercherà di cancellare il periodo sfortunato. Ricordando che proprio allUdinese, nella pazza partita dandata, aveva segnato la sua prima doppietta in serie A: «Il primo di quei due gol è il più bello del mio campionato, insieme con quello di Parma». (...)
CRESCITA - Lamela sa di aver passato momenti migliori ma non ha perso fiducia in se stesso: «Posso crescere, credo di aver giocato abbastanza bene ma sono consapevole di poter dare di più». Magari per raggiungere Kakà e Cristiano Ronaldo, a cui un po prematuramente è stato accostato: «Loro sono calciatori di livello mondiale. Ancora mi manca tantissimo per arrivare così in alto». E per raccogliere leredità di Totti: «Calciatore incredibile. Allinizio mi sentivo strano a giocargli accanto. Adesso mi viene semplice. Con Francesco è tutto semplice» (...)
TRAGUARDI - E pensando agli obiettivi del gruppo, dopo tre vittorie consecutive si è convinto che la Champions League è a portata di Roma: «Abbiamo perso tanti punti ma il terzo posto è lì, vicino. A questo punto dipende da noi». (...)