La penna degli Altri 20/03/2013 11:01

Il numero 22 ne fa 22, sognando il derby



Lui che sul campo ci è nato e cresciuto, sentendosi come a casa, non scende sul terreno di gioco da ben 56 giorni. L’infortunio al menisco, l’operazione a Villa Margherita, la degenza e il lungo recupero l’hanno costretto a guardare i suoi compagni seduto sul divano, con il ginocchio sollevato, per nove partite (e un cambio in panchina). «Sto migliorando giorno dopo giorno, grazie all’aiuto del e del fisioterapista. Stiamo facendo un ottimo lavoro, speriamo di accelerare i tempi dalla prossima settimana» le parole dell’ex Siena a Roma Channel, solo pochi giorni fa. E ancora: «Guardare i miei compagni da fuori non è bellissimo, anche perché vivi la partita in maniera diversa, si soffre di più. Stare fuori è brutto, preferisco scendere in campo. Vorrei rientrare il prima possibile per aiutare i miei compagni».



E il percorso intrapreso quel 26 gennaio sta imboccando l’ultimo tratto di strada. Dopo settimane scandite da lunghe sedute di fisioterapia, alternate al lavoro in acqua - non esattamente il massimo della vita per uno il cui obiettivo è fare solo gol - la corsetta leggera che ha svolto sabato sul campo di Trigoria è il segnale che tutti stavano aspettando. Mattia è ormai avviato al pieno recupero e le prossime due settimane saranno decisive. L’obiettivo è rientrare per il derby, in programma il prossimo 8 aprile. E se tutto procede senza intoppi, chissà, potrebbe finalmente realizzare il sogno espresso già a inizio stagione: il gol contro la Lazio.




Prima di fermarsi, Mattia era riuscito ad uscire da un buio tunnel di incertezza e dure critiche: l’approdo in una piazza importante come Roma e la conseguente pressione avevano garantito a un avvio di stagione veramente difficile, condito da tanta panchina e qualche gol divorato. Ma aveva finalmente trovato spazio e continuità, contribuendo con 7 gol in 19 partite al momento più felice della Roma di Zeman. Poi il crac, dimostrazione che a differenza della fortuna, la sfiga ci vede benissimo. Ma di certo l’infortunio non è riuscito a togliergli il sorriso, e soprattutto la voglia di tornare a guadagnarsi un posto nella Roma e in Nazionale.




Un ritorno importante, considerando il periodo opaco di Pablo Daniel Osvaldo, l’amico ed eterno rivale di reparto di . Quello a cui era riuscito a sfilare il posto da titolare, conquistando finalmente la fiducia di tutti, dal tecnico ai tifosi. E oggi, nel giorno del suo 22esimo compleanno, potrebbe arrivare il regalo più bello di tutti: tornare ad allenarsi con i compagni.