La penna degli Altri 24/03/2013 10:19
Generazione talento
Infatti, dopo il ritorno a casa delle squalificato De Rossi, ha offerto il viaggio a Malta a Florenzi (1991), prelevato dallUnder 21. E a Mangia chiederà presto nuovi prestiti, senza obbligo di restituzione. Il prossimo, per esplicita ammissione del ct, sarà Insigne (1991, con tanto di fratello minore già arruolato nelle giovanili della Figc): il progetto è che ogni ragazzo eletto titolare abbia una controfigura, possibilmente di pari età. «Insigne è lalternativa a El Shaaraawy sulla sinistra, nel 4-3-3». Bussano alla porta anche lo juventino Marrone (1990), il genoano Bertolacci (1991), il funambolo del Parma Sansone (1991) e, dal serbatoio della serie B, uno tra il futuro milanista Saponara (1991, ora allEmpoli) e i prodotti della scuola interista in parcheggio (Donati, Bianchetti, Caldirola, Biraghi), oltre al diciannovenne Benassi, che nellInter ha da poco esordito.
I figli degli anni Novanta hanno in comune storie e vite consacrate allo sport per dna, alla faccia dellItalia sedentaria incollata alla tivù. Il milanese De Sciglio, scovato a 9 anni dal Cimiano in un oratorio di Rozzano, è figlio di un istruttore di arti marziali e di una nuotatrice. Il padre di Destro giocava nellAscoli, quello di Bertolacci è stato campione mondiale di off-shore (e il nonno un ciclista, campione italiano di inseguimento su strada ai tempi di Coppi e Bartali). «Il ringiovanimento massiccio è il frutto del fair-play finanziario, che vieta le spese folli, ma anche di una politica nuova dei club», spiega Filippo Galli, che dirige il settore giovanile del Milan. Mentre lui, nel 94, vinceva la Champions contro il Barcellona, De Sciglio aveva 2 anni, El Shaarawy andava in passeggino a vedere le partite del Genoa e il bambino Mario Balotelli non immaginava di potere diventare un simbolo dei fragorosi anni Novanta.