La penna degli Altri 25/03/2013 08:36

Ciclone Stekelenburg: «Sono io il migliore»

 

 
Ottimismo orange Contro l'Estonia Stekelenburg ha visto i compagni dalla panchina: convocato da Van Gaal che nei mesi scorsi (quando Zeman gli preferiva Goicoechea) lo aveva lasciato a casa, ha fatto la riserva di Veermer. Lo immaginava Stekelenburg, dicono i media olandesi, eppure sperava che all'ultimo il c.t. cambiasse idea. «Sono ottimista — confidava a chi gli è vicino — perché io per l'Olanda ho sempre fatto il massimo». Van Gaal, evidentemente, non la pensava nello stesso modo. E la curiosità adesso è tutta per la sfida di domani all'Amsterdam Arena. Cinquantaquattro presenze con l'Olanda, due Mondiali vissuti in maniera opposta (nel 2006 in Germania non scese mai in campo, nel 2010 contribuì a portare la squadra in finale), Stek si sente il titolare. Van Gaal però da settembre non la pensa più così, anche se nei giorni scorsi ha dato segnali d'apertura: «È uno dei migliori portieri olandesi e potenzialmente potrebbe essere uno dei primi al mondo».
 
Battute e buonumore Adesso sta a lui dimostrarlo e riprendersi il posto. Con la Roma c'è riuscito, anche perché da quando c'è Andreazzoli la concorrenza è stata azzerata. Con l'Olanda, invece, c'è una storia ancora tutta da scrivere. Stek è sicuro di sé e lo fa vedere: a Trigoria parla in italiano e si concede persino qualche battuta in romanesco, ad Amsterdam invece prende in giro e fa ironia sul suo mancato impiego con l'addetto stampa Kess Jansma. È lui l'uomo a cui consegna anelli e altri oggetti personali quando va in campo ed è a lui che, quando questi oggetti ancora non gli venivano riconsegnati, ha detto dopo la partita con l'Estonia: «Ma allora vi siete proprio dimenticati di me?». Tutti hanno riso, persino Van Gaal. Chissà se è bastato a fargli decidere di schierare domani sera Stek titolare contro la Romania: «Ci spero — ha ammesso il —. Voglio andare al Mondiale e diventare il migliore della competizione».