La penna degli Altri 02/03/2013 12:04

21 modi per dirti... rimonto

AFFARI Chi può dire di non averne mai fatti con ? Il presidente che ha o ha avuto mezza Serie A in comproprietà in estate è stato attivissimo anche con la Roma. Voleva in giallorosso e l’ha ottenuto, facendoselo pagare in soldi (non pochi) e due mezzi cartellini, quelli dei giovani Piscitella e Verre. La metà di Bertolacci, l’unico dei tre rimasto a Genova, l’ha voluta invece nell’affare Tachtsidis, singolare caso di ex mancato, visto che è venuto dal senza avervi giocato neanche una partita.

BALLARDINI Con lui in panchina nella stagione 2009/10 la Lazio raggiunse il terzultimo posto in classifica (7 febbraio 2010, Lazio- Catania 0-1). Sarà che condivide con l’iniziale del cognome con la Serie frequentata per undici anni dalla sua squadra di allora.

CREUZA DE MA L’unico album cantato interamente in genovese dal genoano Fabrizio De André. Il doppio ex Gianfranco Zigoni era uno dei suoi giocatori preferiti e riconosceva un tratto comune fra il suo , il Torino e la Roma: «Sono squadre espressioni del popolo». Come ha detto Claudio Onofri ieri al Romanista. DAJE ROMA DAJE Vedi anche cinque aprile duemilaotto. Daniele batte il trasformando un calcio di rigore a 10’ dalla fine e lo fa alla sua maniera: sotto l’incrocio, bacio alla maglia, cuore in gola e l’urlo che meriterebbe di entrare nei dizionari. Ah sì, domani rientra dalla .

ESONERI Di gran moda dalle parti di Pegli. Quest’anno siamo già a quota due (e uno per noi): De Canio salta alla fine di ottobre, fatale la sconfitta con la Roma a Marassi, da 2-0 a 4-2 nella migliore tradizione zemaniana. Non va meglio a Delneri, che alla seconda esperienza in rossoblù da subentrato (nel 2011 prese il posto

dell’esonerato Gasperini) si vede dare il benservito il 20 gennaio, con la squadra sconfitta dal Catania e a un passo dalla B. Considerando che mancano dodici partite, non è detto che sia finita qui.

FLAMINIO Lì, il 17 gennaio 1990, il vinse per l’ultima volta a Roma. Contropiede di Aguilera al 15’, poi la Roma di Radice non riesce a recuperare. Era mercoledì pomeriggio.

GRILLO I genovesi hanno già vinto abbastanza, in questa settimana. Adesso tocca a noi, grazie.

HOTEL Lo abbiamo detto prima della , ripetuto con l’Atalanta, lo ribadiamo ancora, casomai fosse sfuggito a qualcuno. Questa Roma non è un albergo.

IKEA Occhio alle polpette avvelenate. Vedi lettera Q.

LO MONACO Pietro, naturalmente. Bersaglio preferito del secondo sport più amato dai presidenti di A, la cacciata dell’amministratore delegato (o del direttore sportivo). lo ha cacciato un paio di mesi dopo averlo assunto al  per essere stato scavalcato nella decisione di mandare in prestito Perin. Passato al Palermo, vi è rimasto quel tanto che basta per farsi cacciare pure da Zamparini. Perché sì.

MANTOVA Da lì non viene solo Virgilio, ahinoi. Ma anche , artefice dello scudetto 2007-2008 dell’Inter, che trascinò al tricolore ai danni della Roma (Inter-Parma, sull’1-2 inventò rigori ed espulsioni). Nel 2010 in Roma-Lecce riuscì a espellere , reo di...aver subito un fallo infame da Olivera. Se poi pensiamo anche a quello che ha combinato Saccani in 11 anni tra A e B, viene subito in mente un appello all’AIA: chiudete la sezione di Mantova. Subito dopo quella di Schio, s’intende.



NORDAHL Il secondo miglior realizzatore della Serie A con 210 gol. Dopo la partita con la , ha promesso di scalzarlo segnando una doppietta al , al rientro dalla . D’altra parte, il al  ha segnato all’Olimpico soltanto una volta, nel 3-0 del 26 ottobre 1994 in Coppa Italia.

OSVALDO Potrebbe essere la partita buona per tornare al gol che gli manca da quattro giornate. Lo dicono i numeri: con la maglia della Roma, ha un bilancio di tre reti contro il , realizzate sempre quando è partito dal primo minuto: due nel 4-2 dell’andata e una nell’1-0 della scorsa stagione, che è anche l’ultimo

precedente di Roma-.




PAPA Trasferta insolita per la squadra di Ballardini, che può dire di venire a Roma e non vedere il Papa. Quello dell’Angelus, per lo meno.



QADDUMI Al. Al massimo entro il 14 marzo dovrà far vedere i soldi. Al posto vicino al suo c’era Michele Padovano, che è un ex genoano ma soprattutto tante altre cose. Al peggio non c’è mai fine e neanche al greggio, se ce l’hai. Se. Al di là di come andrà a finire, di sentire sempre tanta gente ironizzare sulla Roma

non ne possiamo più. Al solito posto staremo tutti quanti noi domani, per tifare Roma. Al Qaddumi dove sarà, dal 15 marzo in poi? Al...



RIMONTA Stasera (e domani) si recita a soggetto. Milan e Lazio per il terzo posto (se i rossoneri

vincono, è sorpasso), Inter a Catania per non perdere di vista la . Dopo lo scontro al vertice di ieri, in due giorni sei delle prime sette si scontrano fra di loro. La Roma scenderà in campo conoscendo i risultati di tutte e sapendo che una simile occasione per fare un passo avanti nella ricorsa all’Europa difficilmente ricapiterà. Dovesse andare tutto molto bene, la classifica avrebbe tutto un altro senso.




SINISTRA Non quella che si chiede se veramente le toccherà governare. Quella di Andreazzoli potrebbe conoscere un nuovo titolare a centrocampo, dove per tutta la settimana è stato provato Dodò, che non gioca una partita da titolare dalla serataccia con il Cagliari, ma protagonista di un buon ingresso a Bergamo. Il

tecnico scioglierà i dubbi all’ultimo e la tentazione è forte, perché il ruolo di esterno a centrocampo

davanti alla difesa a tre sembra il più adatto alle sue caratteristiche.

TELEVISIONE Per l’ennesima volta, la Roma gioca di notte. E stavolta non è proprio un bigmatch. Quest’anno all’Olimpico abbiamo giocato solo una volta alle 15, contro il . Comandano le tv, d’accordo. Ma a volte la sensazione è che per la Roma comandano un po’ di più. MyRoma protesta, anche perché così riportare

le famiglie allo stadio è sempre più difficile.



UBI MAIOR, MINOR CESSAT Fatece largo che passamo noi. Scansateve.



VENTICINQUEMILA GOL Chiedere a Borriello quale sia quello che preferisce.

ZERO A ZERO Il risultato delle ultime due trasferte del a Parma e Palermo è anche quello che la Roma in questo campionato non ha mai realizzato. L’ultimo risale alla trasferta di Verona contro il Chievo, ma c’era una giustificazione al mancato lavoro: era il primo maggio.