La penna degli Altri 25/02/2013 09:56
Tris spazzaneve a Bergamo
Riuscirci nel giorno in cui mancano Totti e De Rossi insieme dà il sapore di una piccola impresa. Alzi la mano chi ieri, quando ha visto il campo imbiancarsi sempre più, avrebbe scommesso sulla vittoria dei giallorossi, la seconda consecutiva dopo quella scacciacrisi della Juventus che riapre più di una speranza nella rincorsa allEuropa.
La Roma ha continuato a giocare calcio, non a hockey, si è ripresa dalla partenza fortissima dellAtalanta finalizzata con il gol dellex interista Livaja, ha trovato il pareggio con la giocata di Marquinho e il primo sorpasso con la perla di quel fantastico giocatore che è Pjanic: due oppositori di Zeman tornano protagonisti con Andreazzoli. Non può essere un caso, come non lo sono il bis di Livaja a punire le solite dormite difesinsive (ma cera fallo) e la prestazione della squadra nel secondo tempo, quando la neve ha smesso di cadere ma il campo è diventato una lastra bianca.
La Roma ha fatto sua la partita, con merito e quel pizzico di fortuna sempre decisivo nei momenti chiave: il colpo di testa di Torosidis, luomo nuovo, si è trasformato da cross a pallonetto beffardo per Consigli. Non sarebbe finita lì se un altro «castigato» dal boemo non avesse fatto il suo dovere: la parata di Stekelenburg sul colpo di testa di Lucchini è unaltra bella fetta della vittoria. Le immagini poi. Sempre importanti e simboliche. I sorrisi spontanei, gli scherzi con la neve, gli abbracci di fine partita di tutti verso Andreazzoli, luomo che ha reso semplice tutto quello che fino a tre settimane fa era maledettamente complicato. Si può vincere senza tenere la difesa a centrocampo, abbassando i ritmi quando ce nè bisogno e sostituendo, alloccorrenza, i piedi buoni (Marquinho, Pjanic e Osvaldo) con i polmoni e i centimetri (Perrotta, Florenzi e Tachtsidis).
I giallorossi tornano a vincere in trasferta in campionato dopo quasi tre mesi: non ci riuscivano dal 2 dicembre, Siena-Roma. Anche allora fu 2-3, dopo lingresso di Perrotta sul 2-2. Coincidenze interessanti.
E molto più interessante, adesso, può diventare il campionato. Genoa e Parma in casa, in mezzo la trasferta di Udine, poi il Palermo dopo la sosta: ecco la marcia di avvicinamento al derby, possibile snodo decisivo della stagione. Sempre che sia lultimo.