La penna degli Altri 01/02/2013 09:50

Stekelenburg, fuga fallita

Quando sbarca a Heathrow e riaccende l’iPhone legge l’- sms di : «Non ti vendiamo, torna indietro». Lo farà in mattinata dopo una nottata passata a sfogarsi con Martin Jol, l’allenatore olandese del Fulham. La settimana più grottesca della recente storia della Roma, dopo il pasticcio Zeman, si è arricchita del capitolo Stekelenburg. Una fuga (fallita) del che ora sarà costretto a convivere col boemo fino a fine stagione. Un rapporto difficile fin dall’inizio quando Zeman, durante il ritiro estivo, parlava dell’olandese come «uno dei 3 portieri» e mai come il titolare. Ed è diventato «cancerogeno» (per dirla con ) a fine agosto, quando la Roma ha acquistato Goicoechea.

Lo strappo definitivo è avvenuto dopo l’infortunio di Stek in Parma-Roma. «Al mio rientro non ho trovato posto e il mister non mi ha mai spiegato il perché», lo sfogo dell’ex- dell’Ajax che nel frattempo ha perso anche la Nazionale. La Roma a fine dicembre gli aveva promesso di lasciarlo andare via in caso di offerta concreta, arrivata troppo tardi. Oggi Stekelenburg avrà un colloquio con la dirigenza, ma difficilmente sarà in panchina contro il Cagliari. Partita che si porta i veleni dell’andata (mai giocata su ordine del Prefetto e archiviata col 3-0 a tavolino) e che potrebbe riaprire il «caso ». Capitan Futuro stasera potrebbe di nuovo sedersi in panchina per far spazio a Tachtsidis: per fortuna il mercato è chiuso.