La penna degli Altri 21/02/2013 09:23
Sotto la neve senza catene
Una prova, appunto, ma che se dovesse essere confermata oggi potrebbe far immaginare una Roma che a Bergamo cambierà il meno possibile rispetto a quella vittoriosa contro la Juventus. Nelle conferme si parte da dietro, da Stekelenburg titolare inamovibile tra i pali. A meno di clamorose sorprese sarà ancora difesa a tre. O almeno così vuole la logica, visto che il tecnico giallorosso non vi ha rinunciato neppure nel momento dellinfortunio a Castan e visti soprattutto gli ottimi risultati in termini di solidità e di gioco raccolti sabato sera. Ancora Piris, Burdisso e Marquinhos, dunque. E davanti a loro? Sugli esterni dovrebbero esserci ancora Torosidis da una parte e uno tra Marquinho e Balzaretti dallaltra (anche Dodò è tornato in gruppo dopo i problemi alla schiena che lo avevano messo fuori causa la scorsa settimana). Per quanto riguarda i due nel mezzo, la faccenda si fa più complicata. A prendere il posto dello squalificato De Rossi sarà con ogni probabilità Bradley.
Accanto a lui sembrava probabile il ritorno di Florenzi, di nuovo al meglio dopo la febbre della scorsa settimana, e lo spostamento di Pjanic (centrocampista centrale contro la Juve) sulla trequarti al posto di Totti. Ipotesi ancora valida, tanto più che Andreazzoli ieri ha parlato a lungo con Miralem, ma la prova di Nico Lopez potrebbe indicare la volontà del tecnico di non spostare Pjanic dal mezzo, cioè dal centro del gioco romanista. Da non scartare anche la possibilità che sia Florenzi a giocare un po più avanti, da incursore. Un Florenzi in forma e di ottimo umore (come peraltro il resto della squadra, segno che la vittoria sulla Juve ha fatto benissimo al morale) e che ha festeggiato un gol in partitella abbracciando Osvaldo come se si trattasse di una partita vera. Ulteriori segnali che la Roma cè, che la Roma è calda, tra tre giorni sapremo se lo sarà abbastanza per sciogliere il ghiaccio di Bergamo.