La penna degli Altri 17/02/2013 11:58

Si riparte: «La vittoria più bella Ora scaliamo la classifica»

Andreazzoli gli ha dato in mano le chiavi della Roma e lui lo ha ripagato in pieno. Ci ha messo qualche minuto ad ingranare, poi ha preso in mano il centrocampo: «Ho giocato davanti alla difesa con Daniele e penso di averlo fatto bene — spiega — Per me non è stato un ruolo nuovo, ci ho giocato in nazionale e poi in settimana l'allenatore mi aveva dato consigli molto precisi».



Più facile - A parte un intervento di Stekelenburg su Pirlo, la difesa della Roma non ha corso grosso pericoli: « – conferma ma anche gli attaccanti hanno difeso bene e così è più facile per tutti. La squadra ha fatto una grande partita contro i più forti della Serie A. Avevamo più voglia di loro e questo ha fatto la differenza». In una stagione tanto complicata, non è la prima volta che la Roma batte una grande. Dopo Inter e Milan, è stato il turno dei bianconeri: «Non so spiegare perché facciamo prestazioni così e poi abbiamo questa classifica. Adesso però non dobbiamo più perdere tempo, ci sono posizioni da recuperare. Se avremo in futuro questo atteggiamento riusciremo a vincere anche con le piccole. I tifosi meritano vittorie come questa, così come la merita . E' attaccatissimo alla maglia, sono onorato di giocare con lui, imparo sempre qualcosa». In campo e fuori: «Mi ha insegnato qualche parola in romanesco». Tipo? «Mi dice sempre: "andiamo a magna"...».



Che reazione - 
Come , anche Marquinho parla di voglia di vincere: «Era essenziale. Abbiamo trovato il cuore e la testa giusta, stavamo in campo tutti insieme. Abbiamo reagito alla grande». E pensare che a questo punto poteva essere in Brasile: «Il calcio cambia velocemente... Io non giocavo e allora ho parlato col Gremio». Poi Zeman è andato via ed è arrivata la seconda partita di fila da titolare: «Con Andreazzoli gioco di più. Il mister ha cambiato la nostra testa, non solo il modulo. Dobbiamo essere più cattivi».