La penna degli Altri 04/02/2013 08:37
Sabatini in ascesa, Baldini in caduta
GLI AMERICANI Sabato Pallotta, in una conference call, ha confermato i pieni poteri agli attuali dirigenti. Il bostoniano, nei giorni della crisi, si era tenuto in contatto con il suo management. Via email. «Se voi mi dite che la squadra è competitiva, io vi credo», la sintesi del pensiero del presidente che pretende almeno la partecipazione alla prossima Europa League e a fine stagione dovrà tirare le somme. Sabatini non si discute, anzi gli è stato proposto il rinnovo del contratto e ha avuto più potere dalla fine della scorsa stagione: i suoi uomini sono stati tutti confermati e qualcuno promosso. E si è portato dentro Trigoria anche qualche sponda in più.
UN UOMO IN BILICO Lo stesso non si può dire di Franco Baldini. Il dg, nellestate scorsa, ebbe uninvestitura dal presidente: «Tu sei la Roma». A parole. Nei fatti aveva però perso tre uomini: lallenatore Luis Enrique, il preparatore dei portieri Tancredi e il responsabile della comunicazione Lo Monaco. Solo il dottor Gemignani, responsabile dello staff medico, è rimasto, lunico tra le sue scelte iniziali. Poco per aver peso in società e con la squadra. Due giorni fa non si è dimesso. Anzi, parlando con Pallotta, ha chiarito che il suo impegno aumenta. Per gestire la crisi e provare a ripartire. Già oggi parlerà alla squadra per responsabilizzarla. A fine stagione, però, non è detto che resti. Potrebbe essere lui a chiamarsi fuori. La presenza di Italo Zanzi, il ceo imposto dalla proprietà, può diventare decisiva per laddio.
IL RUOLO DI UNICREDIT I vertici dellistituto di credito, per ora, non intervengono. Seguono con preoccupazione il nuovo fallimento che riguarda il management e non solo laspetto tecnico. Daranno il loro parere alla fine della stagione. E, se sarà il caso, potrebbero chiedere stavolta di cambiare dirigenti più che giocatori. Oggi la Banca si confronta con lad Claudio Fenucci che, però, non è certo di restare. UniCredit non ha mai interrotto il rapporto con Giampaolo Montali, traghettatore del club dei Sensi prima dello sbarco dei bostoniani. In ballo anche Pietro Leonardi, oggi al Parma.
IL NUOVO TECNICO Scegliere lallenatore del futuro oggi è lultimo problema. «Temporaneamente» si legge sul comunicato della società che annuncia lincarico ad Andreazzoli. Perché non si sa mai quello che può accadere. Baldini e Sabatini si augurano di chiudere la stagione con il tecnico di casa. Senza dover ricorrere al romanista in panchina, tipo Giannini, Rocca o Panucci (contattato), suggerimento arrivato ai dirigenti. Da qui a giugno, però, bisogna prenderne uno per tornare in Champions. Il preferito resta Allegri, ma Galliani avverte: «Il contratto con il Milan scade nel 2014». Da non scartare Ancelotti. E Blanc.