La penna degli Altri 16/02/2013 09:08
La rabbia del capitano, i tormenti di Osvaldo
I TIFOSI Dopo lepisodio del rigore scippato a Totti, e poi sbagliato, Osvaldo è finito sul gradino più alto del banco degli imputati, contestato praticamente ogni giorno dai tifosi a Trigoria. E pensare che nella partita dandata allo Juventus Stadium fu proprio lui a realizzare linutile calcio di rigore della Roma, visto che Totti era già stato sostituito. Da un rigore (segnato) allaltro (sbagliato), sono cambiate un sacco di cose, in primis il rapporto di Osvaldo con la gente giallorossa. Ecco perché Aurelio potrebbe preservarlo con laiuto dellinfortunio. Facile ipotizzare, del resto, che nel caso stasera Osvaldo dovesse andare in campo, laccoglienza non sarebbe di certo affettuosa. Al contrario Totti, che ieri ha voluto mandare gli auguri di pronta guarigione a Diego Milito e si è detto turbato dalla scomparsa di Carmelo Imbriani, ha vissuto una settimana serena (come sempre) con i tifosi, ma molto meno tranquilla con qualche spione di Trigoria («Non tollero che qualcuno si nasconda dietro la mia persona») che si è divertito a spifferare false notizie sul suo conto e a metterlo così in pessima luce. Il capitano, lha smascherato e non si è fatto pregare per dirlo.
VOGLIA DI GOL Entrambi hanno bisogno di far gol. Osvaldo per ritrovare un po di fiducia, come ha spiegato qualche giorno fa; Totti, 223 reti, per avvicinarsi sempre più a Gunnar Nordahl, a quota 225 nella classifica dei cannonieri all time della Serie A. In realtà, è la Roma ad aver bisogno dei loro gol per rialzare la testa dopo due ko di fila: i giallorossi vantano con 50 reti (compreso lo 0-3 di Cagliari) il miglior attacco del campionato in tandem con la Juve, eppure tra le due squadre ci sono 21 punti di differenza in classifica. Cioè, non conta tanto segnare quanto non far segnare gli avversari (la Juve ha subito 29 reti meno della Roma), ma se stasera Totti e Osvaldo dovessero andare in gol nessuno si lamenterebbe. Anzi....