La penna degli Altri 26/02/2013 09:32

Il titolo crolla in borsa

 CORSPORT - Adesso è ufficiale: arriva l’inchiesta. Sulla trattativa tra il gruppo americano che guida la Roma e il misterioso sceicco giordano Al Qaddumi interviene la Procura di Roma. Che ha aperto un fascicolo intestato «Atti relativi a» , ossia privo di ipotesi di reato e di indagati, e ha inoltre chiesto alla Consob una relazione sull'attività di vigilanza svolta a fronte dell'anomalo andamento del titolo in borsa (che ieri ha chiuso con un -5,20%). (...)

Gli inquirenti infatti vogliono scoprire se qualcuno ha speculato sulle azioni del club dopo le voci di un possibile coinvolgimento dello sceicco arabo: nei giorni scorsi, soprattutto nel giorno successivo al comunicato che ha ufficializzato l’ «accordo preliminare» tra le parti, il titolo è schizzato in alto, costringendo la Borsa a sospenderlo più volte, fino alla chiusura che aveva sfiorato il +10%.

Qualcuno ha “comprato” in maniera innaturale nei giorni precedenti, potendo prevedere quello che sarebbe successo dopo l’annuncio della Roma? I reati che potrebbero configurarsi, in presenza di eventuali illeciti, sono quelli di insider trading e di manipolazione del mercato. L'andamento del titolo a Piazza Affari è anche al vaglio dei militari del nucleo valutario della guardia di finanza di Roma. 

APPROFONDIMENTO - L'indagine, che prende in considerazione l'aumento del valore del titolo dopo che si è diffusa la voce di un possibile ingresso dello sceicco tra i soci dell'As Roma, è affidata al procuratore aggiunto Nello Rossi e al pm Giorgio Orano. (...)Nell'ambito dell'attività istruttoria, prossimamente non sono esclusi interrogatori, anche di persone che abbiano avuto contatti con lo sceicco circa il suo ingresso nella società giallorossa. 

 
IL PRECEDENTE - Era successa più o meno la stessa cosa ai tempi di Vinicio Fioranelli e Volker Flick, tra l’aprile e il luglio 2009, quando la Roma era in mano alla famiglia Sensi. Anche i magistrati impegnati nella inchiesta erano gli stessi. Fioranelli, agente Fifa, venne anche sottoposto a un provvedimento di custodia cautelare. (...) Gli vennero contestati i reati di aggiotaggio, ricettazione, associazione per delinquere transnazionale. Aveva diffuso false notizie in ordine alla capacità e disponibilità finanziaria del gruppo, nonché sulla serietà e concretezza dell'interesse all'acquisto del club calcistico. Il titolo in Borsa in quel periodo (21 aprile-30 giugno 2009) salì del 104,84%.