Si è appena chiusa la settimana più difficile della stagione giallorossa, culminata con il pesante ko con il Cagliari e con l'esonero di Zdenek Zeman. La Roma tornerà al lavoro oggi con il nuovo tecnico Aurelio Andreazzoli, ma l'allontamento del tecnico giallorosso è ancora un tema centrale

A pochi giorni di distanza dall'esonero del boemo, ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.





LA REPUBBLICA - G. MURA



A questo punto è quasi certo: lo scudetto riguarda soltanto Juve e Napoli. In compenso, aumenta l'incertezza nella corsa al terzo posto, l'ultimo che garantisce la Champions. Il cattivo momento di Lazio e Inter rilancia Milan e Fiorentina. Molte altre cose, in questa giornata spalmata su tre giorni: l'esonero di Zeman, che paga per tutti ma non è il solo responsabile. Ho il sospetto che chi ha costruito questa Roma non abbia tenuto conto della mescola umana della squadra. Non che Zeman sia del tutto innocente: il portiere, per esempio, è una scelta sua. (...)

LA STAMPA - M. ANSALDO

(...) Nell'ultima giornata di campionato sono arrivate conferme importanti. Si è visto che Zeman non si è rinnovato in 20 anni e non ha mai avuto il polso della Roma. Quindi lo hanno esonerato però le colpe sono di altri, perché Zeman è come la mamma, guai a parlarne male. Si è visto che Stramaccioni è un giovane scaltro abbastanza da sedurre Moratti: peccato che gli avversari siano più impermeabili del presidente nerazzurro. Soprattutto si è visto che la lotta per il titolo si restringe a Juve e Napoli. L'ultimo profumo di Lazio è svanito con il rigore nell'ultimo secondo del match con il Genoa che l'ha spedta a -9. Juve-Napoli, dunque. Pure questa è una conferma dei pronostici estivi. (...)