SCELTA - Destro aveva scelto la Roma anche per la presenza di un tecnico che al suo rientro non troverà più:  «Sì, Zeman ha determinato in parte la mia decisione» . L’ex tecnico giallorosso è stato esonerato: ha commesso una serie di errori e incontrato tanti problemi, tra cui quello della scarsa dedizione della squadra all’allenamento duro. Ma sono così pesanti come si dice i metodi del boemo?  «Ha un metodo tutto suo e i giocatori devono seguire negli allenamenti durante la settimana per rendere poi al meglio nelle partite. Ti fa lavorare tanto come ti fanno lavorare tanto anche gli altri allenatori. I metodi sono diversi, i gradoni li usa solo lui, ma alla fine la fatica che uno fa è più o meno la stessa rispetto a quella che si fa con altri tecnici» . 

 

INFORTUNIO - Lo stop di Destro ha creato un po’ di difficoltà a Trigoria. Nell’ultima settimana di mercato invernale il ds Sabatini ha pensato più volte di poter prendere un rinforzo in attacco, salvo poi convincere Nico Lopez a restare e a non andare in prestito. E l’assenza di Destro ha inciso anche su Osvaldo: probabilmente senza più le pressioni di un concorrente per il ruolo di centravanti l’italoargentino non ha più avuto la stessa tensione. A Destro viene invece chiesto dell’impressione che gli ha fatto Totti:  «Le qualità di Francesco - racconta il romanista a Calcio2000 -  non si discutono, sono immense, poi se sta bene anche fisicamente è un giocatore che fa la differenza e la potrà fare anche fra uno o due anni» . (...)