La penna degli Altri 10/02/2013 09:37
Andreazzoli: «De Rossi e Totti sono le mie icone»
RISORSA Poco prima Baldini nel presentarlo lo aveva dipinto come «una risorsa per la società tanto che lanno scorso gli abbiamo proposto un contratto di 5 stagioni, pensando che lui potesse essere la memoria della Roma. Può conservare ciò che i suoi predecessori hanno fatto: Spalletti, Ranieri, Montella, Luis Enrique e Zeman . Rappresenta un soluzione temporanea, sperando che possa essere definitiva». E Andreazzoli conferma: «In questi 8 anni questi ragazzi li ho visti decollare e precipitare. Visto che so i motivi che ci hanno fatto cadere, vogliamo lavorare su questo. Lambizione, la voglia di vincere, non sono solo slogan. Le regole? Poche ma ferree(...)».
EREDITA Non lo aveva fatto nella prima intervista rilasciata a Roma Channel ma stavolta approfittando delle parole di Baldini «Volevo ringraziare Zeman per il lavoro e la dedizione in questi mesi. Quando le cose non vanno nel modo sperato, le responsabilità sono da dividere» che a sua volta aveva seguito la scia di Totti del giorno prima, anche Andreazzoli si accoda al ringraziamento (tiepido) al boemo. «Non sento la sua eredità ma non sono nemmeno lanti-Zeman. Dobbiamo sfruttare ciò che ci ha lasciato come patrimonio. I ragazzi hanno chiarissimo in mente la sua eredità, sia sotto laspetto tattico che morale, rivolto soprattutto allaccettazione della fatica». E sul modulo: «Sceglierò undici calciatori, cercherò di metterli in campo sfruttando le loro caratteristiche migliori. Non è un problema di numeri o di collocazione, sono le caratteristiche dei calciatori che determinano il modulo(...)»
PROTESTA Intanto ieri 50-60 tifosi hanno inscenato una contestazione che ha messo nel mirino la dirigenza di Trigoria. Inviti a Baldini, Sabatini e al consigliere Baldissoni ad andarsene, cori a favore di Zeman. Striscioni e bandiere sono state esposti davanti allingresso del centro sportivo presidiato dalle forze dellordine. Tra gli striscioni esposti, da citare As Roma libera!, Yankee go home, Fuori i laziali da Trigoria, Ostaggio di un comitato daffari, Unicredit molla la nostra Roma e infine La nostra Roma non si U.S.A.