La penna degli Altri 11/02/2013 09:27

Altra Roma, stesso risultato

I CAMBI - Dal boemo all’ex vice di Spalletti, il primo cambio è stato il modulo: difesa a 3, come Zeman aveva fatto una sola volta (e con successo) in questa stagione a Firenze in Coppa Italia. Rispetto alla gara col Cagliari, l’ultima di Zednek, c’erano cinque giocatori diversi: Stekelenburg, , Marquinho, e , l’unico che contro il Cagliari non era disponibile perché squalificato. Nel 3-5-1-1 di Andreazzoli si può trovare la chiave del gioco e del risultato. La chiave è Lamela esterno . Per 45' ha messo in croce Estigarribia, lo ha costretto a fare il terzino puro evitandogli di ripartire. (...)

 IL CROLLO - Dalla parte di Lamela, sul centrodestra, c’era Bradley. Poi però Andreazzoli, a inizio ripresa, ha invertito la posizione dei due interni, forse per sfruttare la maggior qualità di (che però copre di meno rispetto allo statunitense) nei servizi per Lamela. L’argentino ha perso così l’unico sostegno difensivo e dopo aver segnato un gol buono, al 6', nel momento decisivo non ce l’ha fatta a scattare indietro per prendere Estigarribia, il cui sinistro è arrivato preciso all’appuntamento con l’assist di Sansone (...)

 IL FENOMENO DI SANSONE - Insieme ad altra bella gente come gli ex doriani Suarez e Mancini, in tribuna c’era anche il ct argentino Sabella, qui per vedere Icardi. Ma invece dell’indeciso attaccante argentino (Seleccion o Nazionale?) è apparso in tutto il suo splendore un altro ragazzo, Sansone, che Rossi ha messo a inizio ripresa al posto di Soriano. (...)

 ALTRI CAMBI - Mentre la Samp era passata alla difesa a quattro e stava colpendo duro, la Roma ha sbagliato il rigore dell’uno a uno con Osvaldo e poi ha segnato il 2-1 con Lamela. (...) Nel finale l’espulsione di Delio Rossi che, dopo il 3-1 di Icardi, si è alzato dalla panchina e ha mostrato a Burdisso (provocatore, secondo il tecnico doriano) il dito medio. Il calcio, con tutta la sua tensione, a volte gioca brutti scherzi, ma alla sua età dovrebbe smetterla. Dopo le sberle a non è più un giustiziere, è una macchietta.