La penna degli Altri 14/01/2013 08:57

Uomini senza fallo

Dar le responsabilità soltanto a Zeman oggi è tanto facile quanto miope: trovate per favore per favore un allenatore che senza quei titolari va a dominare e a prendere a pallonate in faccia il Catania nel primo tempo? Trovato? Chi sarebbe? Mmhh... Che colpa può avere Zeman se tra e Catania il fu Mattia fa sembrare Marco Pacione un cecchino? Far passare come martire e o alternativamente come il salvatore della patria pure è facile ma altrettanto sbagliato, non solo perché nelle precedenti 8 sconfitte Daniele ha giocato 6 volte, ma per tutto il primo tempo di ieri. Poi è altrettanto vero che - signori, - non può non giocare in questa Roma e in tutte le Roma di questo mondo. Non sono contraddizioni è la vita che va così, soprattutto quando va male come ieri. Questa è una squadra che due settimane fa per tutti - per tutti - era addirittura la principale rivale della , e oggi è da buttare, in mezzo ci sono state due trasferte per niente facili comunque buttate via insieme a quindici palle gol contate.

Contano, queste contano, e non vanno dimenticate. Anche perché poi va bene tutto, ma l’invidia del pene lasciamola agli altri. Ai senza fallo. Lodare squadre che sono al secondo posto in classifica perché vincono con gol di mano o con rigori inesistenti partite che altrimenti faticherebbero a pareggiare, forse sarà da sportivi (cosa c’è di sportivo?) sicuramente non da romanisti. Accendete le luci su questa classifica che sembra un incubo, abbiate pazienza e continuate a farvi domande senza affrettarvi a dare le risposte che danno tutti. Soprattutto chiedetele le cose, non come Sky che spercula il ds dell’Atalanta Marino perché racconta quello che hanno visto tutti sull’arbitro mentre a Lotito non viene fatta una domanda che sia una, sul gol del pur sempre valido (do you remember Sergio?) Floccari. Forti coi deboli e deboli coi forti, è il destino di chi si mette in vetrina e come giustificazione dei torti (fatti più che subiti) ricorre, per esempio, a Medjugorje. («Floccari ci va in pellegrinaggio, io gli credo, non c’è stato fallo»). Ma caro, si fa per dire, Lotito, chi fa veramente vita monastica nemmeno le mani usa.