La penna degli Altri 03/01/2013 08:41

Sistemo gli americani e torno

E, in qualche caso, si innervosiscono pure perché i padroni di casa, evidentemente troppo desiderosi di fare bella figura, quando non prendono il pallone - cosa che capita spesso - prendono le caviglie. E allora succede anche che Lamela, autore di una doppietta, sia costretto a lasciare il posto a Lucca dopo mezzora perché Zeman, dopo un gomito alto su Boden, capisce che i nervi di Erik stanno per saltare e su indicazione dell’arbitro lo toglie. L’argentino d’altronde, così come e Dodò, è uno di quelli presi di mira fin dall’inizio e lui ci mette del suo umiliando gli avversari già dopo due minuti: ripartenza di a tagliare il campo, passaggio per a sinistra, taglio in mezzo di Erik e gol. L’Orlando prova a fare bella figura, ogni volta che un giocatore anticipa un romanista i tremila spettatori presenti esultano, ma al 12’ è ancoa Lamela a segnare su assist di servito da Dodò. La Roma passeggia, ogni volta che accelera sfiora il gol e gli avversari si fanno vedere al 20’ con un tiro (per dire...) di O’Connor, buono solo a sporcare i guanti a Stekelenburg. Alla mezzora arriva la terza rete della Roma e stavolta è a battere il messicano Gallardo con un dal limite dell’area.

L’Orlando non si fa più vedere dalle parti dell’olandese e al 45’ realizza il quarto gol: rinvio lungo di Stekelenburg, riceve e verticalizza subito per , che entra in area e scavalca Gallardo con un pallonetto. Il numero 48, che con l’uscita di Lamela agisce da attaccante , ringrazia Stek per il passaggio a tagliare il campo, come da precisa indicazione di Zeman. Nell’intervallo il boemo stravolge la squadra: entrano , Balzaretti, che si sistema a destra, Romagnoli, Tachtsidis e Perrotta. La Roma amministra, dopo un quarto d’ora Dodò, colpito duro all’altezza dello stomaco, chiede il cambio (al suo posto Marquinhos) e , innervosito dall’ennesimo fallo degli avversari, esce per far entrare Marquinho. I minuti scivolano via nell’attesa del fischio finale e dell’aereo che riporterà a casa la squadra, c’è tempo per ammirare però, al 21’, uno splendido gol di Alessandro , decisamente tra i migliori: percussione sulla destra del centrocampista giallorosso, che dal vertice dell’area lascia partire un violento tiro che colpisce il palo e termina in rete.

A 20’ dalla fine il pubblico del Barker Family Stadium del Rollins College di Winter Park, sobborgo di Orlando, va in delirio e ringrazia Zdenek Zeman che, al posto di , manda in campo . , per l’occasione senza fascia al braccio indossata da Perrotta, regala qualche tocco di classe (soprattutto un passaggio proprio per il numero 20 e un tacco per Marquinho) e accompagna la Roma al 90’ scherzando, tra l’altro, sugli avversari che entravano duro. Per fortuna di tutti senza far male a nessuno. E questa era la cosa più importante perché da domenica sera si torna a fare sul serio