La penna degli Altri 20/01/2013 11:21
Roma-Inter, la partita degli 87 giorni
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La rifinitura e la partitella avevano illuso Stramaccioni, alimentando lidea di poter decidere se utilizzare lattaccante unora prima della partita: invece il tecnico è stato costretto ad escluderlo dalla lista dei convocati (25), perché il risentimento muscolare alladduttore grande della coscia sinistra non è stato superato. Sono rimasti fuori anche Milito, Coutinho e Alvarez. Così, in attacco restano disponibili Palacio, Rocchi, Livaja e Bessa. Ma non è detto che una soluzione con cinque centrocampisti più Guarin (4 gol in campionato, 8 nella stagione) alle spalle di Palacio (6/12), sia penalizzante per la squadra nerazzurra, sempreché chi andrà in campo abbia fiato e gambe per far male alla Roma, che il 5 febbraio 2012 aveva vinto 4-0 (Luis Enrique vs Ranieri). LInter non segna in trasferta da 366; la Roma allOlimpico va in gol da 32 partite ufficiali. È la terza volta che Stramaccioni torna allOlimpico, da allenatore dellFc Internazionale (due sconfitte con la Lazio), ma è la prima contro la Roma: «Lì ho trascorso tutta la mia vita tranne la fase nella quale ho giocato a Bologna. Sono nato a Roma e lì ci sono tutte le persone più importanti della mia vita e anche dentro lAs Roma ho tante persone che mi vogliono bene e alle quali io stesso voglio bene. Questo non lo negherò mai, ma io sono solo una delle componenti di questa sfida, poi andrà in scena Roma-Inter, sfida unica, emozionante perché le due squadre se la giocheranno a viso aperto».
Stramaccioni è convinto che «per lInter sia passato il momento critico; il campionato è molto equilibrato, ogni gara richiede attenzione, ma noi da qualche partita abbiamo unidentità spiccata. Ci aspetta uno scontro diretto, aperto a qualsiasi soluzione, ma una gara bella da giocare». Allandata a San Siro (2 settembre), il 3-1 della Roma aveva offerto limmagine di una squadra già pronta ad esplodere, sulle indicazioni di Zeman e di unaltra ancora lontana da una difficile quadratura. La serie delle sette vittorie consecutive nerazzurre (dal Siena alla Juve, passando per Fiorentina, derby, Catania, Bologna e Sampdoria) ha dato una forte accelerazione alla costruzione delledifico interista, prima di infilarsi nel tunnel di una fase involutiva, che lha portata a conquistare otto punti in otto partite. La vittoria di otto giorni fa sul Pescara, con la quale è iniziato il girone di ritorno, è sembrato più un atto dovuto che un segnale di discontinuità rispetto al passato. La partita con la Roma chiarirà meglio le prospettive dellInter, che parte con sei punti di vantaggio sulla Roma, ma che deve recuperare la sicurezza del mese di ottobre. Nulla si chiarisce invece sul fronte Sneijder: si avvicina la fine del mercato; qualcosa dovrà pure succedere.