La penna degli Altri 20/01/2013 09:34
Roma, bivio Champions
DOPPIO VALORE Battere lInter significherebbe accorciare verso lalto e, al tempo stesso, impedire ai nerazzurri di allontanarsi ulteriormente. Una vittoria da sei punti, come sempre accade negli scontri-diretti. Rispetto alla trasferta di Firenze, Zeman recupera Totti, Osvaldo e Lamela per lattacco, e Marquinho («La non convocazione e la multa della società dovrebbero farlo riflettere») e Perrotta. Cè Pjanic che ancora non sta benissimo, però. Dopo la difesa tre del Franchi, stasera si torna allantico, cioè al 4-3-3. «È stata una soluzione demergenza: nel primo tempo abbiamo fatto molto bene a tre, nella ripresa a cinque abbiamo difeso male. Se non cè emergenza, si torna a quattro», la conferma del boemo. «Rimango dell'avviso che le squadre che hanno fatto la storia, hanno sempre proposto il loro calcio, senza cambiare. Il Barcellona, il Real Madrid, l'Ajax... Io vorrei che la mia squadra imparasse a giocare un calcio».
LE MOSSE TECNICHE Essendo squalificato per la Coppa Italia (come Pjanic, Taddei e Dodò), Osvaldo stasera dovrebbe tornare al centro dellattacco, con Destro in panca e pronto a giocare mercoledì ancora contro i nerazzurri. «Sento dire che Osvaldo fa più gol di Destro che, a sua volta, si muove più di Osvaldo: lideale sarebbe che Mattia facesse più gol e Dani più movimento...».
Zdenek non si lascia pregare per non parlare solo dellInter. Giustizia sportiva. «Sera detto: puniremo e puliremo. In realtà, si è fatto poco. Su omessa denuncia e responsabilità oggettiva, ad esempio, sono cambiate le sentenze ma non il regolamento».
LALTRO CALCIO Lega e Figc, zero novità. «Purtroppo nel calcio si cambia poco. Perché?...». Silenzio profondo. «Roma fuori dalla Lega? Fuori i poteri forti, intesi come club di grandi piazze con grande seguito». Il doping. «Armstrong? Lha ammesso dopo averlo negato per anni. Ma, purtroppo, queste cose non ci sono solo nel ciclismo... Nel calcio? Non lo so, ma qualche giorno fa cè stato Pavoletti...». Era uno spray nasale. «Sì, un dentifricio...». Perché Zago nello staff? «Mi serve perché ho problemi con i brasiliani, che ancora non hanno capito il nostro calcio». Lipotesi Bellomo? «Lo avevo già chiesto quando ero a Foggia. Tecnicamente è molto valido».