A tenere banco, da qui a mercoledì, saranno le condizioni di Francesco Totti. Il Capitano ieri è stato prima inserito nelle formazioni ufficiali («ho pensato che ce la facesse», ha ammesso Zeman) e poi, durante il riscaldamento, ha avvertito ancora dolore al retto femorale sinistro, pur protetto con un tutore, e al suo posto ha giocato Marquinho. Oggi Totti sarà sottoposto a un’ecografia e al momento la sua presenza a Firenze è in dubbio. Totti vorrebbe esserci, visto che l’unico attaccante di ruolo presente al Franchi sarà Destro (con tutte le considerazioni del caso visto che il momento che sta vivendo è sotto gli occhi di tutti), ma bisognerà anche considerare che è prevista temperatura glaciale e che domenica prossima all’Olimpico arriva l’Inter. Una partita fondamentale, uno scontro diretto per l’Europa, un match in cui la Roma avrà bisogno del suo uomo più forte e con più personalità.

Un altro che a Firenze potrebbe non esserci è Piris, che ieri pomeriggio ha chiesto il cambio per la febbre. Al suo posto o Marquinhos, che contro i siciliani non è andato benissimo, oppure Balzaretti con Dodò al posto dell’ex Palermo a sinistra. Sempre in difesa, se Marcos dovesse giocare centrale, è probabile che giochi di nuovo Burdisso con un turno di riposo concesso a Castan, apparso non impeccabile e piuttosto nervoso sia a Napoli che ieri.

A centrocampo, dopo la panchina del Massimino, dovrebbe rientrare De Rossi. Il dubbio è: come interno destro, al posto di Bradley, oppure come regista al posto di Tachtsidis? Un dubbio c’è anche per quanto riguarda la porta. Contro l’Atalanta è toccato a Stekelenburg e la logica vuole che anche contro la Fiorentina sarà di nuovo lui a difendere i pali della porta romanista. Ma con Zeman, che domani non parlerà in conferenza ma farà soltanto un intervento a Roma Channel, non si può mai dire e nessuno può sentirsi sicuro del posto.