La penna degli Altri 12/01/2013 10:27

Per Destro c’è la prova del 9

Al San Paolo, va detto, non ha giocato male. Ha corso, ha lottato, si è «mosso bene» come spesso si dice - ed è così - ma davanti alla porta ha sbagliato tanto, troppo. E in una gara decisa dalla concretezza in zona gol i suoi errori hanno pesato come macigni. Lui lo sa, lo ha capito già in campo ed è il primo che se ne è rammaricato. Tanto che durante il viaggio di ritorno il suo umore non era dei migliori. Anzi. Era piuttosto cupo. Ci hanno pensato i compagni a tirargli su il morale, soprattutto Osvaldo, quello che con i suoi gol è l’attaccante indispensabile per Zeman ma che, col suo carattere sempre allegro, è anche un caro amico di . L’italo-argentino domani al Massimino non ci sarà per via di un ginocchio che gli crea qualche problema. A , con a sinistra e Lamela a destra, il compito di non farlo rimpiangere. Dimenticando, e la speranza della Roma è che sia una dimenticanza definitiva, malumori e voci di mercato.

Che piaccia a mezza Italia non è una novità né una notizia. Piaceva a tanti già in estate, quando la Roma, con un corteggiamento serrato durato mesi, lo ha strappato alla concorrenza di (che, tramite , si era mossa direttamente col padre), Inter e Milan. I rossoneri oggi farebbero carte false per riprenderlo e hanno individuato in lui il sostituto ideale di Pato. Galliani, che anche ieri ha ribadito che per Allegri a gennaio non arriveranno attaccanti, si sta muovendo nell’ombra, ma neanche troppo, per cercare di prendere in estate. La Roma però non ha intenzione di cederlo. Né adesso né in futuro. I dirigenti, in primis, ci parlano continuamente perché sanno che lui si aspettava di giocare di più. E sanno che, quando ha scelto i giallorossi, aveva avuto determinate garanzie in questo senso. Col tempo le cose sono andate diversamente: Osvaldo segna ogni volta che tocca il pallone, è in una forma straordinaria, Lamela ha una continuità mai avuta prima e per Zeman è praticamente impossibile lasciare fuori uno di questi tre. Per ora, almeno, è andata così. A , che giocherà titolare anche in coppa Italia mercoledì prossimo, il compito di conquistarsi sul campo una maglia da titolare. Ha un solo modo per farlo: i gol.