La penna degli Altri 03/01/2013 09:12
Osvaldo non si muove da Roma
Ma la Roma, che sperava raggiungesse i compagni in Usa nonostante la febbre, una volta appurato che il giocatore stava male davvero (su un forum argentino si era sparsa la voce che il giocatore avesse avuto una visita fiscale nella sua casa di Buenos Aires, ma la società ha smentito) ha voluto chiudere lì la questione. Per cercare anche di non metterlo in difficoltà coi compagni che pure a Orlando hanno scherzato spesso e volentieri sullassenza dellattaccante. A Napoli Osvaldo non giocherà dallinizio. Questo è poco ma sicuro. E il 16 in Coppa Italia contro la Fiorentina non ci sarà per squalifica. Quello che succederà poi nessuno può saperlo perché Zeman non è il tipo che si fa influenzare da cose che col campo centrano poco o nulla.
Per lui gioca chi merita e finora Osvaldo, con gol e prestazioni, ha quasi sempre dimostrato di valere la maglia da titolare. Quando questo non è successo, vedi in campionato contro lAtalanta, Zeman lo ha mandato in panchina senza troppi problemi. Il loro rapporto, schietto e diretto, daltronde è così. Zeman non si fa problemi a riprenderlo, sia in pubblico sia in privato, quando sbaglia ma al tempo stesso non si fa pregare per riempirlo di complimenti. E Osvaldo, carattere particolare ma un cuore grande così, sa che al Boemo deve tantissimo. E non a caso spesso e volentieri, lontano dalle telecamere, se lo abbraccia, ci parla, ci scherza.
È lui che in estate, quando la Roma era disponibile ad ascoltare eventuali offerte, ha detto chiaro e tondo ai dirigenti che litalo-argentino non doveva muoversi ed è lui che, sacrificando Destro arrivato in pompa magna a Trigoria, gli ha affidato le chiavi dellattacco romanista. Osvaldo, come detto, lo ha ripagato con i gol, ma ci sono atteggiamenti che rischiano di farli passare in secondo piano, vedi svegliarsi tardi a Siena, farsi espellere in Coppa durante una partita già chiusa oppure non presentarsi, per via della febbre, a Orlando, saltando cinque giorni di allenamenti col resto del gruppo. La speranza della Roma è che a 27 anni (da compiere tra qualche giorno) Osvaldo riesca a limare certi eccessi che a volte sono la sua forza ma, troppo spesso, rischiano di diventare il suo più grande limite.