Col Palermo è praticamente fatto tutto, si tratta sulla base di un prestito gratuito con diritto di riscatto. E negli ultimi giorni il club rosanero ha cercato di stringere i tempi per il brasiliano, messo spesso da parte in questa prima parte della stagione. La Roma sta aspettando l’ok del boemo, che ora come ora non sembra dover arrivare.

Evidentemente il tecnico non ha intenzione di privarsi del numero 7 giallorosso. Giocatore che, anche se lasciato spesso in panchina, ha dimostrato di poter fare la differenza, di garantire quella grinta e freschezza in più risultata più volte utile alla squadra. Marquinho non vorrebbe lasciare Roma, ma è anche vero che l’aspettativa di giocare con continuità è allettante. L’ultima parola spetterà a Zeman.

Su Stekelenburg, invece, nessuna novità. La Roma non vorrebbe privarsi dell’ex Ajax, ma lui è stato chiaro: non vuole rimanere per fare il dodicesimo, considerando anche che con van Gaal sulla panchina dell’Olanda rischia di perdere il posto in nazionale. Nei prossimi giorni il procuratore Jansen dovrebbe portare a Sabatini le offerte per il suo assistito, provenienti probabilmente dalla Premier o dalla Bundesliga, dove il giocatore è seguito da parecchio tempo. Ma è ancora tutto da valutare. Definitiavemente messe a tacere (dai diretti interessati) le voci legate a Burdisso e Osvaldo, ora è il turno di Mattia Destro. Definito a un passo dal Milan - complice l’interesse del club palesato dalle parole di Berlusconi -, ieri è stato il suo agente a rincalzare la dose. «Il giocatore risponde ai requisiti tracciati dal Milan: grande talento ed età inferiore ai 23 anni» ha detto Renzo Contratto a Spaziomilan.it.

E ha aggiunto: «Le parole di Silvio Berlusconi ci lusingano, sono segno di un interesse da parte della società rossonera, che non è comunque l’unica a cui piace Destro». Parole neanche lontanamente prese in considerazione dalla Roma, che non ha nessuna intenzione di lasciar andare uno degli acquisti più lungimiranti dell’estate.