Eppure Zeman, cui il gusto di stupire non fa certamente difetto, al punteggio dà un peso relativo: «Sono contento della prestazione - giura il boemo - anche se non del risultato. La differenza l’hanno fatta i gol». Quelli realizzati da un incontenibile Cavani e mancati invece da Destro: «Abbiamo sofferto il loro attaccante senza riuscire a fermarlo, Mattia è stato frettoloso. Anche se per me ha fatto bene». E se il sesto posto con due lunghezze appena di vantaggio sul Milan non può certamente far sorridere, il tecnico giallorosso recrimina sul passato: «Ci mancano dei punti. Molti li abbiamo buttati noi, altri li abbiamo persi per decisioni sbagliate. La partita con la Juventus mi è rimasta in gola, ma le altre ce le siamo giocate, anche se a volte abbiamo perso delle partite vinte e quei punti ci mancano ».

 

Zeman sfodera una fiducia quasi cieca nel futuro: «Restiamo attaccati al treno di quelle davanti e se ci si crede possiamo toglierci tante soddisfazioni nel girone di ritorno». Parere condiviso da Balzaretti, che non nasconde la delusionema spera: «Siamo arrabbiati, era un’occasione importante e l’abbiamo fallita. Ma la strada è quella giusta, siamo cresciuti rispetto alla prima parte del campionato. Siamo ancora in corsa per il terzo posto e questa partita ha rafforzato la mia convinzione che possiamo centrarlo». Anche il dg Baldini ribadisce le convinzioni del tecnico: «Battuti da Cavani: credo questa squadra possa ambire al terzo posto perché ne ha la qualità, ma dipende dalla convinzione dei giocatori. E la tournée Usa non ha influito». Chiudendo il mercato: «Non credo che interverremo». Semmai partirà qualcuno: in settimana incontro con Stekelenburg: ha chiesto di partire per andare al Milan. Ipotesi prestito oneroso.