La penna degli Altri 20/01/2013 09:47
Il boemo e le nuove minestre riscaldate
Di fronte il boemo avrà invece un giovane allenatore rampante, della nuovissima generazione, quello Stramaccioni di cui si diceva e a ragione un gran bene quando allenava con successo le giovanili della Roma. I suoi Allievi Nazionali campioni dItalia giocavano, indovinate come? 4-3-3. E davano spettacolo. Ora invece Strama, come lo chiamano a Milano, gioca lo stesso 3-5-2 che avrebbe messo in campo Carlo Mazzone venti anni fa. Ma solo perché gli conviene, perché sa che per affermarsi nel calcio italiano contano prima i risultati e poi il gioco. Così, con unInter male assortita e molto in là con letà media, è costretto a fare un controgioco non certo esaltante ma che, organico alla mano, dà comunque qualche frutto. (...)
E Montella? Laltro enfant prodige delle panchine? Anche lui nelle giovanili della Roma faceva giocare il 4-3-3. Ed anche lui, come Strama, ora schiera la sua Fiorentina col 3-5-2. Certo, i viola giocano bene, ma come non farlo quando hai i piedi raffinati di Pizarro, Borja Valero, Jovetic, Aquilani? Bene, nonno Zeman ha già battuto due volte Montella e una Stramaccioni (due su tre in trasferta) Tre su tre. Lui che potrebbe essere il papà dei due giovani tecnici in carriera, ha dimostrato di essere molto più giovane e moderno di loro. Nella sua testardaggine, il boemo va da anni per la sua strada avendo in testa proprio quelle grandi squadre che hanno fatto la storia del calcio, cercando con un gioco studiato per attaccare e per segnare tanti gol, liscrizione, magari tardiva, allalbo dei grandi allenatori. Salvo poi sbattere la testa contro i tanti minestrari, di ogni generazione, che forse giustamente pensano in primis a salvaguardare la loro carriera adeguandosi al livello (basso) del calcio italiano. Ma nel calcio, come nella storia, sono sempre stati i grandi visionari a dare le accelerazioni giuste, a fare progresso lasciando il segno. Delle nuove minestre riscaldate, invece, restano solo un vago odore di brodaglia e tanti piatti da lavare.