La penna degli Altri 25/01/2013 08:47

E ora Zeman vuole di più

PUNTI DI VISTA - Proprio i metodi di allenamento sono stati più volte al centro delle discussioni in questa stagione a Trigoria. Un paio di settimane fa, a seguito della sconfitta di Catania, i dirigenti romanisti cercarono di capire se e come poter intervenire, se ci fossero problemi da risolvere in tal senso. Ma le chiacchiere stanno a zero: servono impegno, sudore e sacrificio, altrimenti non si andrà mai da nessuna parte. (...)

 
ALLARME - Il tema, dopo un avvio di 2013 fatto di due sconfitte, due pareggi e una vittoria in cinque partite (calcolo sulla base dei novanta minuti, esclusi quindi i tempi supplementari di Firenze), è tornato di attualità perché proprio i protagonisti ne hanno parlato. «A volte ci mancano le energie» hanno detto chiaramente e Piris. «Non è facile applicare il gioco che ci chiede l’allenatore, pressare e difendere alti per novanta minuti non è semplice» ha continuato .

Zeman, però, che non ha apportato grandi modifiche al suo modo di lavorare, è convinto che «lavorando bene si riesce a giocare quel calcio per tutta la partita» . Di più: dopo il viaggio in Florida a cavallo di Capodanno, deciso dalla società e finalizzato alla promozione del marchio negli States, Zeman aveva risposto «nì» quando gli fu chiesto se fosse soddisfatto del richiamo di preparazione effettuato ad Orlando. E oggi quel è diventato un no vero e proprio. Il tecnico giallorosso dopo la vittoria con l’Inter è stato chiaro: «E’ da Natale (quindi dalla sosta invernale, prima di Capodanno, ndr) che non ci alleniamo al meglio e si vede. Spero che cominceremo ad allenarci a ritmo pieno, tutti, perchè in questo momento ci manca la fisicità» . (...)

 
RISULTATI - Zeman ha chiesto ancora di più ai suoi, anche se contro l’Inter mercoledì sera ha notato un miglioramento dal punto di vista della voglia di sacrificarsi. Il problema secondo il tecnico è che se non ci si allena al massimo i risultati saranno sempre deludenti: in termini di mancanza di lucidità per trasformare in gol la grande mole di lavoro prodotto, in termini di equilibrio quando la squadra si allunga per mancanza di ossigeno e anche in termini di reti subite per cali di tensione e intensità.

Chiaro che in un quadro generale di programma di allenamento possono essere fatte delle eccezioni, a seconda dei giocatori in questione, delle età, degli infortuni e della propensione alla sopportazione del carico di lavoro. Ma devono essere delle eccezioni e non la regola di una squadra che ha un’età media di poco superiore ai 24 anni. Gli allenamenti più duri Zeman li svolge a inizio settimana, tra il martedì di ripresa e il mercoledì: spesso e volentieri in quelle sedute mancano tanti elementi che poi si rivedono nella seconda metà della settimana.

La dirigenza della Roma, pur non essendo soddisfatta dei risultati ottenuti finora, è al fianco dell’allenatore scelto l’estate scorsa. (...) Zeman è pronto ma vuole di più dal gruppo, i dirigenti sono convinti che le soddisfazioni stiano per arrivare. Chiusura con il Baldini: «A fine stagine faremo i conti» . Il futuro della Roma è già cominciato.