La penna degli Altri 17/01/2013 10:11

Contro tutto: un urlo, Roma!

Zeman in avvio dimostra di volere più bene alla Roma che alle sue idee e per la prima volta in carriera, a memoria d’uomo, cambia modulo: tre difensori (, Burdisso, Marquinhos), quattro in mezzo al campo (, Bradley, Piris e Balzaretti) e tre punte (, e ). In porta c’è Goicoechea. La Roma gioca con un modulo inedito ma nei primi 45’ non si vede. I giallorossi tengono bene il campo e sono più pericolosi della , che fa tremare la porta romanista una sola volta con Aquilani che, su punizione, colpisce la traversa. Tranne questo brivido, il primo tempo è chiaramente di marca giallorossa: al 7’ angolo battuto teso da , di testa sfiora il palo, 5 minuti più tardi doppia occasione con Neto bravo su e che, sulla ribattuta, trova la difesa viola che respinge il suo tiro al volo. Alla mezzora l’occasione più nitida: Bradley recupera in scivolata un pallone sulla tre quarti e passa a , l’attaccante si libera di tre difensori e lascia partire un tiro che sfiora il palo alla destra di Neto. Bravo e sfortunato l’attaccante che al 35’ conquista una punizione che batte sulla testa di Marquinhos, ma il brasiliano colpisce male.

La , dal canto suo, soffre la mancanza di Pizarro, sostituito da Migliaccio, e vede i suoi attaccanti finire spesso e volentieri in fuorigioco. I viola non sono mai pericolosi fino al 39’ quando Aquilani, su punizione conquistata da Jovetic per un fallo di Burdisso, colpisce la traversa. Nel secondo tempo le squadre si allungano, la Roma ha le occasioni migliori soprattutto perché la difesa della sbaglia tanto in fase di impostazione.

Dopo 4’ Tomovic passa male a Neto, ne approfitta, passa a che arriva in corsa e a botta sicura di sinistro colpisce il viola. Occasione divorata dai giallorossi, che mantengono il pallino del gioco ma sbagliano tanto (troppo) nell’ultimo passaggio. Per fortuna loro sbaglia anche la squadra di Montella e se non svirgolasse solo in area e Bradley non tentasse un improbabile tiro al posto di servire un compagno la Roma passerebbe in vantaggio. I gol non arrivano, nonostante un ultimo minuto da brividi. Nel recupero, infatti, Borja Valero di controbalzo col sinistro colpisce l’incrocio dei pali e sull’azione successiva Savic salva sulla linea un pallonetto di .

I tempi regolamentari terminano così, si va ai supplementari. Le squadre sono stanchissime, giocano su un terreno reso pesante da giorni di pioggia eppure continuano a dare il massimo. Dopo 7’ la Roma va in vantaggio: Bradley apre per sulla destra, il bosniaco arriva sul fondo e mette in mezzo un cross rasoterra che (finalmente) deve solo spingere in rete. La però non ci sta e fa tremare la Roma: Goicoechea si salva in angolo su punizione di Aquilani poi doppia occasione per Cuadrado che prima prende il palo - errore di Dodò - e poi di testa, sulla ribattuta, vede ancora il uruguagio protagonista. I primi 15’ supplementari se ne vanno così, il secondo quarto d’ora vede il nervosismo imperare (espulsi Taddei, Dodò e Cuadrado) ma la Roma, col solo in avanti, riesce a tenere. E porta a casa il risultato. È semifinale. Andata all’Olimpico il 23, ritorno a Milano una settimana più tardi.