La penna degli Altri 13/01/2013 10:49
Catania, la carica di Zeman: "Possiamo arrivare terzi"
Ma per me è un giocatore importante e che diventerà ancora più importante. Gli serve continuità». La stessa che manca alla sua Roma, a dire il vero: un diagramma frastagliato, tra esaltazioni, l´ultima il 21 dicembre contro il Milan, ma anche preoccupanti scivolate, come a Napoli. La ricetta del tecnico è semplice: «Il nostro compito è fare meglio di chi ci sta davanti e arrivare terzi. Non sarà facile ma per me si può fare: serve concentrazione. A volte molliamo per 5 minuti in cui succedono guai, ma sul piano del gioco possiamo competere con tutti». Soprattutto se la squadra iniziasse a ricevere il suo gioco: «Vorrei un calcio più veloce, abbiamo giocatori che giocano più a non perdere palla che a rischiare il passaggio, giocando palle che non dicono nulla». per questo in mediana senza Pjanic può tornare Tachtsidis: «Lettura giusta».
Su Zeman intanto si agitano ombre nobili. E lui al sentir parlare di incontri tra Baldini e Guardiola, sbuffa: «So da ottobre che si sono visti e la notizia non mi tocca, anche se a me non dicono nulla». Chi volesse leggerci una lieve sfida al management può accomodarsi. Potrebbe accomodarsi, ma altrove, anche Stekelenburg: «Ci serve se è mentalmente pronto - graffia l´allenatore - altrimenti anche un grande come lui può star fuori». E fuori, ma dalla Camera, il boemo terrebbe volentieri Moggi: «La sua candidatura? L´immagine della nostra politica attuale». Come dargli torto.