La penna degli Altri 19/01/2013 09:33

Castan: «Vincere per puntare la Champions»

Mani e pali Detto, a proposito di giovani, che il '92 Luca Antei oggi torna in campo dopo sei mesi di stop per infortunio e farà il fuoriquota con la Primavera a Reggio Calabria, se c'è uno per cui la differenza tra la difesa a tre e quella a quattro praticamente non esiste, è Mauro Goicoechea: nel gioco di Zeman, il è condannato a subire valanghe di tiri, sempre. Un girone fa, Goicoechea ancora doveva atterrare in Italia: in quattro mesi gli è cambiata la vita. «Già stare in questa squadra è un sogno, ma di essere titolare in così poco tempo proprio non me lo aspettavo — confessa l'uruguaiano a Roma Channel —. La parata più importante fatta finora è sicuramente quella su El Shaarawy, quella più difficile su Boateng, sempre in Roma-Milan, la mia miglior partita. Per Roma-Inter, invece, proveremo a sfruttare la scia positiva della vittoria di Firenze». Dove Goicoechea, decisivo in un paio di occasioni, in altre tre ha ringraziato palo, traversa e incrocio. Meglio fortunato che bravo, vecchio adagio mai fuori moda.