LACUNE - La Roma, però, è sembrata mancare dal punto di vista della voglia, della personalità. Anche questo un punto debole già evidenziato in passato. «Con il tecnico avevamo individuato caratteristiche e calciatori che avrebbero dovuto far parte di questo impianto. Con la seconda sconfitta consecutiva non si accampano scuse, questo è davvero un brutto risultato. Quando la squadra vede che tutto non fila per il verso giusto non riesce a cambiare l'inerzia della partita. perdiamo convinzione mentre gli avversari la acquisiscono. Poi ci si è messo anche l'episodio del gol sfortunato, subito in inferiorità ( Marquinhos era a bordo campo per infortunio - n.d.i ) questa è la cronaca della partita» . Poi, ovviamente, subito lo sguardo che tende al domani. Perché mercoledì si torna in campo - a Firenze - per il quarto di finale di Coppa Italia. Ora non c'è tempo per fermarsi a riflettere più di tanto, il rischio è quello di vedere sfumare un obiettivo importante (...)

 

SINGOLI - Al centro delle attenzioni, per motivi diversi, anche De Rossi e Destro. Il dg giallorosso spiega il punto di vista del club: «Destro ha tutto per diventare un campione, gli mancano la cattiveria e la determinazione, forse, ma crescerà. De Rossi? Pensavamo che fosse al centro del disegno tattico, ma non abbiamo dato una lista di titolari a Zeman perché volevamo ventitré giocatori all'altezza e libertà assoluta di scelta per l'allenatore. Certo che ora il giocatore non è felice, e mi stupirei del contrario. L'allenatore, che ha la nostra fiducia, è legittimato a fare le scelte che ritiene opportune, tra cui quella di usare o meno De Rossi» (...)