La penna degli Altri 16/12/2012 09:47
Zeman, primi sorrisi: «La Roma ora cè»
Rischio campo «Il futuro per me è già presente dice lallenatore giallorosso . Abbiamo tanti giovani che si stanno mettendo in mostra e spero che siano loro lavvenire della Roma, ma rappresentano anche il presente. La squadra si sta esprimendo bene, commette meno errori di prima. Il Chievo, però, non è una squadra da sottovalutare. E temo anche il terreno: spero permetta di farci giocare a calcio. So che è stato rizollato e ci sono i teloni. A Parma invece occorrevano le pinne, sembrava una piscina».
Dubbi Benedetta la formula con Totti e Pjanic trequartisti («Siamo più equilibrati») labbondanza si sposa con i dubbi. Cominciamo dal portiere. «Goicoechea è più partecipe al gioco, Stekelenburg para di più». Mediana: De Rossi o Tachtsidis? «Il greco è più veloce, con Daniele va meglio sul possesso e sul controllo del pallone. E poi finalmente partecipa attivamente agli allenamenti, sta bene di testa. Ora si applica di più. In Coppa, poi, ha fatto bene sia da regista che da incontrista. A Verona la scelta può essere condizionata dalla necessità di dover giocare più lunghi». Attacco: Osvaldo o Destro? «Sono in forma tutti e due. Lespulsione in Coppa Italia? Osvaldo deve imparare da questi errori. Si rende conto di aver sbagliato, anche se gli arbitri non sono stati attenti. Io lo vorrei più equilibrato, ma non tutti hanno lo stesso carattere. Spero che capisca e si renda conto quando è daiuto alla squadra e quando invece la danneggia».
Niente mercato Liquidata la candidatura di Abete («Io spero che chi si candidi abbia in mente qualcosa per migliorare il calcio italiano, che ne ha bisogno»), non si esalta per il mercato. «Io sono soddisfatto della rosa e odio la campagna di gennaio. Prima che uno sinserisca si arriva ad aprile; un acquisto conta solo se è per la prossima stagione. Discorso diverso se qualcuno non è contento di stare qui». Titoli di coda per il viaggio a Orlando, in Florida, che si concluderà a tre giorni dalla sfida col Napoli. Bene così? «Non conta ciò che preferisco. Sono stati fatti accordi, spero che si possa lavorare bene perché so che le strutture sono molto belle: 4 giorni di allenamento ce lho e il fuso orario confido che non ci disturbi troppo». Soprattutto se la Roma sarà in piena rimonta.