La penna degli Altri 23/12/2012 10:25
Zeman: "De Rossi è grande"
LA POLEMICA In una serata da ricordare a lungo, ci sono purtroppo i nei dellespulsione di Marquinhos «Dal campo pensavo non ci fosse stato il tocco con il braccio, riguardando lazione in tv ho visto che poteva essere un fallo dammonizione» e del rigore su Pazzini «Il fallo di Goicoechea cè ma cè anche il fuorigioco di Muntari» - che lo fanno tornare su un argomento già trattato molte volte: «Il calcio si è sempre giocato a Milano e Torino e credo che per questo motivo in Lega hanno più voce in capitolo un certo tipo di squadre. È normale che soffi ancora il vento del nord». Roma-Milan passa improvvisamente in secondo piano. Dallo studio di Sky Sport continuano ad incalzarlo e lui non si tira indietro: «Si vede nel corso del campionato che certe squadre hanno avuto qualche vantaggio - aggiunge - È normale, ma se anche noi cominciamo a vincere tutte le partite assumeremo maggior peso. Quello che chiedo è solo una maggiore uniformità. Qualche gol irregolare a qualcuno viene dato e ad altri no».
Si torna finalmente a parlare di calcio: «Se quello schierato stasera è il miglior centrocampo possibile? Sinora non lo ha dimostrato. De Rossi è la prima partita che fa ai suoi livelli e la differenza si è vista. Non è questione se ho trovato o meno la quadratura del cerchio. A dir la verità io l'avevo da sempre. Il problema è farlo per 90 minuti: a volte ci fermiamo, controlliamo e giochiamo troppo la palla sul piede». Come al solito, si passa poi agli eccessi: «Noi perfetti? No, si può e si deve migliorare. Dove? Sia in fase difensiva che in quella offensiva. Gli attaccanti, ad esempio, si devono sacrificare di più».
AMATO O NON AMATO Viene poi chiesto a Zeman se la squadra sta iniziando finalmente ad amarlo. Sorride, per poi tornare immediatamente serio: «Il problema è che a me non interessa se mi amano, mi interessa che rendano. Con qualcuno magari ci litigo, più per finta che in realtà, perché li devo motivare». Limpressione è che il riferimento sia a De Rossi ma rimane tale perché il tecnico boemo non vuole dare ulteriori indicazioni.
Parola a Baldini: «La partita è stata bella ma adesso è finita. Volevo solo fare gli auguri di Natale a tutti i tifosi giallorossi. Se sarà un anno buono per loro, qualche motivo per sorridere lo avremo anche noi. Il loro apporto è stato sempre fantastico, a volte più delle nostre prestazioni. Pallotta e il figlio? Sono rimasti impressionati, il pubblico di un palazzetto (il riferimento è al basket, ndc) è diverso dallatmosfera di uno stadio. Spesso si scambiavano sguardi sorpresi, è stato emozionante». Non solo per loro.