La penna degli Altri 24/12/2012 09:09

Venerdì si parte, Burdisso resta

Si parte con un charter alle 12 di venerdì 28, dopo essersi radunati tutti a Trigoria. Esentati solo i sudamericani, che già ieri sono partiti per trascorrere le vacanze in casa e raggiungeranno i compagni direttamente a Orlando. Stesso discorso per Bradley, già rientrato negli Stati Uniti. Ma c’è chi non vuole rinunciare a vivere la fine dell’anno in compagnia della propria famiglia. Come Balzaretti, che porterà con sé anche la moglie Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell’Opéra Garnier di Parigi, e le figlie Lucrezia e Ginevra. Saranno giorni intensi, quelli che vivrà la Roma ad Orlando.

La preparazione inizierà il 29 dicembre, con un primo allenamento mattutino. Subito doppia seduta per la squadra, prevista per domenica 30 dicembre. Poi ancora lunedì mattina e martedì pomeriggio. Programmata per il 2 gennaio l’amichevole contro l’Orlando , alla fine della quale la Roma prenderà il volo per Roma. Il rientro nella Capitale è previsto per il 3 mattina, appena in tempo per riprendere la preparazione e provare a smaltire il fuso orario in vista del match con il del 6 gennaio, ore 20.45.

Ma la fine del 2012 coincide anche con l’apertura della finestra di mercato invernale. «Non cambieremo molto, anzi credo che non cambieremo nulla». Parola di Franco Baldini, a pochi minuti dal calcio d’inizio di Roma-Milan. E ancora: «Abbiamo intenzione di mantenere una rosa competitiva». E infatti, l’unico cedibile è Maarten Stekelenburg. La Roma non vorrebbe privarsi del olandese, sia chiaro. Ma è stato lo stesso estremo difensore, che nelle gerarchie è finito alle spalle di Goicoechea, a chiedere alla società di essere ceduto. Non al Milan, come si vociferava negli ultimi giorni. Più probabili mete come Germania e Inghilterra, dove sono molti i club interessati a Stekelenburg.

Chi invece sembra destinato a rimanere ancora per un po’ in quel di Trigoria è Nicolas Burdisso. Anche lui non felice di stare in panchina, complice l’exploit positivo di Marquinhos e il buon rendimento di , aveva cominciato a guardarsi intorno. Dopo un anno di stop a causa dell’infortunio, Nicolas ora vuole giocare. Ma le emozioni provate sabato sera all’Olimpico hanno messo ko ogni pensiero razionale. Il gol al Milan, come lo scorso anno, quella corsa rabbiosa verso i suoi tifosi, quella maglia stretta tra le mani come non mai. Sensazioni uniche che lo potrebbero convincerlo a prolungare la sua permanenza a Roma, almeno fino a fine stagione. Che poi, lui lo ha sempre detto: «Voglio vincere qui, poi chiudere la carriera al Boca». E chissà che i suoi sogni non si avverino per davvero.