La penna degli Altri 08/12/2012 09:23
Montella: «Io alla Roma? Non ho rimpianti»
Giochi di parole Montella nasconde le emozioni. «Per ora non le avverto, certo entrare in quello stadio sarà un "attimino" diverso rispetto ad altri contesti. Io rimpianto? Non mi sento così, come non porto alcun rancore. A volte vengono messe in giro leggende metropolitane perché fanno comodo. Come quella secondo la quale avrei litigato con Baldini. Con il quale invece sono rimasto in contatto ed ho un rapporto franco (ride, ndr)». Un'altra riguarda Lamela. «Dicevano che non mi piacesse. A me non piace in generale la mela (intesa come frutto, ndr), mentre Lamela mi piace eccome».
Avversari Ammirazione sincera per il tecnico boemo: «Zeman ha fatto la storia, la sua ideologia calcistica continua a pagare». Ammirazione per Francesco Totti: «È intramontabile, si carica la squadra sulle spalle mandando in gol i compagni. Un giocatore incredibile, maturato nel tempo». A chi gli fa notare come De Rossi ad inizio anno «tifasse» per lui nella corsa alla panchina della Roma, risponde scherzando: «Poteva, anzi potrebbe ancora, venire lui qui». Prima di chiudere: «Quello giallorosso anche a livello numerico è l'attacco più forte della Serie A. E la Roma una squadra di primo livello, del resto nelle ultime stagioni hanno speso 100 milioni sul mercato». «Sarà una delle sfide più belle degli ultimi 15 anni, considerati i valori in campo» l'auspicio all'Ansa del frontman dei Litfiba, e tifoso viola, Piero Pelù.