La penna degli Altri 08/12/2012 10:10

Lamela e Stek i dubbi di Zeman

Partendo dal , l’olandese torna dopo oltre un mese di assenza. Problema al polpaccio prima, problema alla mano poi, è stato sostituito da Goicoechea con buoni risultati, errore del derby a parte. Per lo staff medico Stekelenburg è pienamente recuperato, adesso sta al boemo scegliere e la sensazione è che la scelta che verrà fatta oggi sarà quella definitiva sul numero uno titolare. Stekelenburg è in vantaggio, soprattutto se si pensa che la società, più o meno ufficialmente, ha sempre fatto sapere che il titolare è lui.

Capitolo difesa, l’unico reparto dove non ci sono dubbi. Giocheranno Piris, Marquinhos, e Balzaretti mentre a centrocampo tutto ruota intorno a . Daniele torna all’Olimpico dopo quasi un mese, di lui si è detto e parlato tanto, adesso è arrivato il momento di far parlare il campo. dovrebbe giocare, probabilmente come interno con Tachtsidis confermato al centro e a sinistra. In panchina, quindi, dovrebbero finire Bradley - a cui Zeman rinuncia comunque malvolentieri - e . Il bosniaco, che ha superato il problema al tendine d’Achille, potrebbe però essere dirottato in attacco, insieme a e , sulla falsariga di quanto successo a Siena la settimana scorsa. Difficile che succeda però perché Osvaldo, nonostante il dolore al piede, dovrebbe esserci dall’inizio contro la sua ex squadra. L’italo-argentino punta centrale quindi e di nuovo esterno, con Lamela pronto a subentrare dalla panchina a partita in corso. L’argentino quindi non dovrebbe iniziare da titolare anche se, prima della lesione alla caviglia destra, per Zeman era il titolare indiscusso. In Coppa Italia, martedì sera contro l’Atalanta, non ci sarà per e quindi potrà riposare al meglio per essere a disposizione domenica prossima contro il Chievo. Difficile che Zeman lo rischi stasera dall’inizio, considerando che il problema al piede è stato appena superato e considerando che è in un momento di forma straordinario. D’altronde la Roma, che segna in casa da 29 gare consecutive ufficiali, in cui ha messo a segno 61 marcature, ha dimostrato di avere a disposizione tanti attaccanti e tutti prolifici. Togliere quello che adesso ha iniziato a segnare con continuità sarebbe un delitto