La penna degli Altri 22/12/2012 09:21
Lamela, basta panchina
I due hanno in comune lanno di nascita, il 1992 (come Marco Verratti, il brasiliano Neymar, il tedesco Goetze, linglese Wilshere e gli spagnoli Muniain e Isco, per citarne alcuni), grosse doti innate da un punto di vista tecnico ma qualità non completamente simili sotto laspetto tattico. Anche se, uno con Zeman e laltro con Allegri, hanno imparato a giocare sullesterno, Erik a destra e Stephan a sinistra. Levoluzione dellex River Plate ha del clamoroso, visto che nessuno aveva ipotizzato un rendimento così importante in quel ruolo.
LA SVOLTA Tutto è cambiato quando Zeman lha pubblicamente bacchettato alla vigilia della prima contro il Catania: «Lamela non ha capito niente di come deve giocare in quel ruolo», le parole del boemo. Quando largentino ha cominciato a fare un po dei movimenti che gli chiedeva Zdenek, la storia è diventata tutta unaltra: gol a raffica, otto in totale prima di quella dolorosa distorsione alla caviglia. Da miglior cannoniere della Roma a riserva il salto è stato enorme, sproporzionato. E ingiusto, se vogliamo, visto che Erik non era uscito di squadra per demerito ma soltanto per infortunio. Al suo posto Zeman ha proposto Destro e Pjanic e le cose (tranne che a Verona) non sono andate male, solo che entrambi hanno interpretato il ruolo di attaccante di destra in maniera completamente diversa rispetto a Lamela, in primis perché largentino è un mancino che gioca destra mentre gli altri due sono destri. E la differenza sul piano della manovra non fa fatica a farsi notare. Lamela entra dentro il campo e ha la palla per tirare sul piede giusto, insomma.
LALTERNATIVA Per la partita di stasera, Lamela deve guardarsi ancora dalla concorrenza di Pjanic e Destro. Il primo potrebbe giocare da intermedio, e questo favorirebbe la presenza dellargentino; lex senese a destra ha rappresentato sempre una soluzione demergenza e anche un po forzata. Questo per dire che tutto sembra convergere verso il ritorno in campo del Coco dal primo minuto, «il titolare a destra», come laveva definito Zeman prima del ko dello scorso 19 novembre. Ecco perché una sua esclusione anche stasera, aprirebbe un caso impensabile fino a un mese e mezzo fa.