La penna degli Altri 12/12/2012 13:02

La Roma non si ferma più, tre gol all’Atalanta

Ma davanti alle 10mila anime infreddolite dell’Olimpico, il boemo non rinuncia alle iniezioni di clorofilla in attacco di Lopez, 19 anni, e del debuttante Romagnoli in difesa, 18 tra un mese esatto: 13 anni di differenza tra lui e l’esperto Burdisso, in pochi sembrano accorgersene. La Roma merita macinando gioco, non avrebbe bisogno del generoso contributo offerto da Consigli, che dopo 21 minuti si addormenta su tiro da fuori di regalandogli il vantaggio. Pensi non possa fare peggio, ma passano altri 9 minuti e il ne combina un’altra, spalancando in uscita la porta a Osvaldo per il 2-0 che al 30’ chiude il match, iscrivendo ufficialmente Consigli — dopo Goicoechea e Viviano — al club dei numeri uno colpiti da sindrome della figuraccia.

La continuità scoperta non toglie alla Roma il vizio di mostrarsi autolesionista. Così, se dopo 6 minuti della ripresa chiude il discorso qualificazione infilando in porta un corridoio disegnato da un incontenibile, Osvaldo decide di riprendersi la scena nel modo peggiore. Sgomitando in modo furioso Matheu, che affettuosamente lo abbraccia prima della battuta di un corner. Rosso diretto e squadra in 10 per 36 minuti. Non abbastanza per riaprire la gara, ma per mostrare nuovamente il “dark side” di un giocatore aspirante rock star e troppo spesso bambino. I Colantuono boys, alla quarta sconfitta in 5 gare, sfiorano la rete in due occasioni con l’argentino Parra, reclamando anche un paio di rigori. Non abbastanza, però, per impedire la quinta vittoria di fila con cui la Roma, dopo il derby, ha cancellato la parola crisi. Ai quarti aspetta una tra e Udinese.